La Bottega dei Suicidi vietato ai minori? [UPD]

La Bottega dei Suicidi vietato ai minori? [UPD]. Di cose assurde nel nostro paese ne vediamo tutti i giorni, come la grande mano conservatrice che etichetta tutto in nome (probabile) di un santo dono o qualcosa del genere. Beh, l'ultima notizia, a sorpresa, è un divieto imposto ad lungometraggio d'animazione: La Bottega dei Suicidi [news].[AGGIORNAMENTO DEL 20/12/2012]Il distributore ha aggiornato da poche ore sulla notizia di ieri del divieto imposto, divieto revocato in toto (neanche V.N.14), dunque rendendo oltre ogni modo ridicolo l'annuncio di ieri della "Commissione di Revisione Cinematografica"! Ecco la notizia:Ottime notizie sul fronte de "La Bottega dei Suicidi"!Siamo lieti di comunicarvi che, a seguito del ricorso in appello avanzato nei confronti della decisione presa in primo grado dalla Commissione di Revisione Cinematografica, il divieto di visione ai minori di anni 18 del film d'animazione di Patrice Leconte è stato revocato.Pertanto la pellicola, priva di qualsiasi divieto della censura, sarà regolarmente distribuita nelle migliori sale italiane a partire dal 28 Dicembre e, in anteprima esclusiva nazionale, da venerdì 21 Dicembre al Cinema Fiamma di Roma.- - - - - - - - - - - - - -Arriva a sorpresa la notizia e subito il distributore la rigira al suo pubblico, con tanto di rimando all'Ansa e alle parole del regista in persona:Notizia dell'ultimo minuto: la visione de "La Bottega dei Suicidi" sarà vietata ai minori di 18 anni.Riportiamo a seguire un aggiornamento postato poco fa sul sito di Ansa (potete leggere la news anche qui):"Divieto ai 18 per "La bottega dei Suicidi" (ANSA) - ROMA, 19 DIC - La "Bottega dei suicidi", il primo film d'animazione del pluripremiato regista Patrice Leconte, è stato a sorpresa vietato ai minori di 18 anni, ''per la leggerezza con cui è trattato il tema e la facilità d'esecuzione'' portando, secondo la commissione che lo ha giudicato, ad un forte rischio di emulazione. Il regista, a Roma proprio per presentare la sua opera applaudita fuori concorso al Festival di Cannes, dice: ''E' assurdo''. La distribuzione Videa farà ricorso."Nelle prossime ore vi daremo ulteriori aggiornamenti sull'evoluzione della questione. Continuate a seguirci!.Ormai le figure che facciamo in campo internazionale non si contano più, ma sarebbe bello almeno avere nomi e cognomi di tutti quelli che compongono questa commissione, quale esperienza personale gli consente tali giudizi e se hanno veramente visto e compreso il messaggio del film.[ Fra ]. Fine dell'articolo.