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10 Giugno 2017
Primo sguardo all'Uomo che Conosceva 75 Lingue
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Un interessante progetto tutto europeo che sarà presentato la prossima settimana al Festival di Annecy si intitola The Man Who Knew 75 Languages, opera di cui vi mostriamo il primo trailer.
Diretto da Anne Magnussen e Pawel Debski e scritto dalla stessa Magnussen insieme a Leiv Igor Devold. Si tratta di un documentario animato basato sulla vita del tedesco Georg Sauerwein (1831-1904), un brillante linguista che sapeva leggere, scrivere e parlare più di settanta lingue.
Da giovane era stato scelto come insegnante per Elisabeth di Wie, una principessa tedesca che era molto attiva nel campo sociale e culturale. Con passioni che spaziavano dalla pittura al canto e al pianoforte, fino alla scrittura con romanzi e poesie pubblicate in diverse lingue, la loro amicizia cresce e si trasforma in affetto, ma l'uomo, di umili origini, non potrà mai sposare una principessa, che finisce in sposa a Carol I di Romania.
Una storia sull'amore impossibile tra i due che continua con una assidua corrispondenza, con articoli e libri che i due si scambiano. Ma anche un attività sociale intensa, quella del linguista, per battersi a fianco delle minoranze europee contro il crescente dominio della Germania, il suo paese d'origine che alla fine lo etichetta come traditore e, per paura di ritorsioni, finisce esiliato in Norvegia.
L'Uomo che Conosceva 75 Lingue è realizzato interamente con animazioni bidimensionali e disegni a mano libera, ma su una base di riprese dal vivo; una tecnica conosciuta come rotoscoping. Dopo aver filmato gli attori dal vivo in pratica si disegna su ogni ogni singolo frame sovrascrivendo tutta la pellicola. Uniche eccezioni per delle scene di esterni è stato l'uso fotografie dal vivo come sfondo, con edifici e paesaggi norvegesi, tedeschi e inglesi.
L'opera è una co-produzione tra tre studi europei: i lituani Fralita Film, i norvegesi Embla Film e i polacchi Fumi Studio. Un risultato che sarà proiettato la prossima settimana presso il noto festival francese, inserito nella lista dei titoli fuori concorso.
Ecco il trailer del lungometraggio:
[ Fra - fonte AnimatieBlog ]
Da giovane era stato scelto come insegnante per Elisabeth di Wie, una principessa tedesca che era molto attiva nel campo sociale e culturale. Con passioni che spaziavano dalla pittura al canto e al pianoforte, fino alla scrittura con romanzi e poesie pubblicate in diverse lingue, la loro amicizia cresce e si trasforma in affetto, ma l'uomo, di umili origini, non potrà mai sposare una principessa, che finisce in sposa a Carol I di Romania.
Una storia sull'amore impossibile tra i due che continua con una assidua corrispondenza, con articoli e libri che i due si scambiano. Ma anche un attività sociale intensa, quella del linguista, per battersi a fianco delle minoranze europee contro il crescente dominio della Germania, il suo paese d'origine che alla fine lo etichetta come traditore e, per paura di ritorsioni, finisce esiliato in Norvegia.
L'Uomo che Conosceva 75 Lingue è realizzato interamente con animazioni bidimensionali e disegni a mano libera, ma su una base di riprese dal vivo; una tecnica conosciuta come rotoscoping. Dopo aver filmato gli attori dal vivo in pratica si disegna su ogni ogni singolo frame sovrascrivendo tutta la pellicola. Uniche eccezioni per delle scene di esterni è stato l'uso fotografie dal vivo come sfondo, con edifici e paesaggi norvegesi, tedeschi e inglesi.
L'opera è una co-produzione tra tre studi europei: i lituani Fralita Film, i norvegesi Embla Film e i polacchi Fumi Studio. Un risultato che sarà proiettato la prossima settimana presso il noto festival francese, inserito nella lista dei titoli fuori concorso.
Ecco il trailer del lungometraggio:
[ Fra - fonte AnimatieBlog ]
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