Speciale Acqua in Bocca. Animation Italy vi presenta una lunga intervista a Massimo Carrier Ragazzi, fondatore e director dello studio d'animazione italiano Maga Animation, e a Guido Manuli, regista e sceneggiatore della nuova serie animata Acqua in Bocca, creata e sceneggiata insieme a Elena Mora. Animazioni made in italy dietro due pesci doppiati dai Pali e Dispari.UN ACQUARIO, DUE PESCI E TANTE RISATE IN ANIMAZIONI TUTTE MADE IN ITALY.Animation Italy fa un salto a Monza (MI), fin dentro gli studi d'animazione Maga Animation, per scambiare quattro chiacchere con Massimo Carrier Ragazzi, fondatore e director dello studio, e con Guido Manuli, regista e sceneggiatore della nuova serie animata Acqua in Bocca, creata e sceneggiata insieme a Elena Mora e realizzata interamente negli studios in questione e pronta per farsi strada nel mercato europeo e non.Una realtà nata da una passione e poco più di dieci anni per affiancare il proprio nome a Disney Italia, Rai e Bruno Bozzetto. Animazione e...Un occhio puntato sulla nuova serie animata co-prodotta dalla Rai, sui cui canali sarà trasmessa, e l'occasione per parlare degli studios, della produzione ma anche del futuro di Maga, per chiudere con un promo di Acqua in Bocca.Iniziamo incontrando Massimo Carrier Ragazzi:AnimeIta: Cominciamo parlando dello studio. Maga Animation è una delle più flessibili realtà italiane per tv e cinema. Animazioni classiche 2D, 3D, flash, decoupage e tecniche miste, senza dimenticare il dipartimento di registrazione e post-produzione audio; dopo 12 anni c'è qualche tecnica che è diventata predominante, lo studio comincia a specializzarsi in qualche settore in particolare o è aperto a qualsiasi esperienza/progetto proprio come agli esordi?MCR: L'animazione 3D è sempre stata la principale tecnica di produzione, con cui oggi realizziamo i progetti più complessi su cui abbiamo maggiore esperienza, ma oltre al 3D, continuiamo come agli esordi a sperimentare moltissime altre tecniche e stili di animazione. Questa filosofia che ci accompagna da sempre, è fondamentale per sviluppare nuove miscele creative che applichiamo a tutti i progetti dello studio sia quelli commerciali che quelli di ricerca, per cercare di crescere ed innovare.AnimeIta: Tecniche grafiche miste significa artisti specializzati in un solo campo (2D, 3D, decoupage, ecc.) o gli artisti hanno la stessa filosofia di Maga esplorando più tecniche secondo i progetti?MCR: In generale tutti gli artisti dello studio amano esplorare differenti strade e tecniche. Stiamo cercando di dare al singolo artista più competenze, in molti casi anche su campi differenti, per permettere una buona confluenza creativa di tutto il team. Quando le produzioni lo rendono possibile organizzo dei workshop per studiare nuove soluzioni e approfondire argomenti diversi legati al nostro lavoro. I temi che vogliamo approfondire sono tanti, in queste settimane ad esempio alcuni degli animatori si fermano dopo il lavoro a disegnare, seguendo i suggerimenti di un libro interessante, "The Vilppu Drawing Manual". Mentre a breve faremo un approfondimento sulle tecniche di color script con il team che si occupa di luci e rendering.AnimeIta: Conosciamo le pipelines produttive dei grandi studios di animazione di ambito mondiale. Quale processo produttivo adotta Maga animation per la realizzazione di un prodotto seriale animato?MCR: In linea generale Maga si è evoluta verso un modello organizzativo simile a quello delle grosse compagnie americane. Naturalmente il nostro studio possiede un livello di specializzazione più semplificato e conforme anche alle possibilità economiche. I progetti di Maga animation infatti vengono realizzati al suo interno non facciamo out-sourcing verso service esteri, produciamo e realizziamo tutto in Italia.Lo studio è suddiviso idealmente in differenti dipartimenti, con aree di competenza dedicate. Dal concept, all'animazione, dal rendering fino al sonoro, un dipartimento è una suddivisione ideale per migliorare l’organizzazione, può essere composta anche da una sola persona, alla quale si aggiungono nel caso di un progetto specifico più impegnativo altri artisti.I producer si coordinano e fanno riunioni con i vari supervisor per pianificare le lavorazioni, i supervisor coordinano a loro volta il proprio team. Ogni progetto viene sviluppato con un attenta fase di pre-produzione che consente di pianificare ed analizzare tutte le fasi di lavorazioni da eseguire, per controllare i tempi, anticipare eventuali problemi per risolverli subito, per verificare i costi e la qualità di ogni progetto.AnimeIta: La prima realizzazione animata seriale realizzata dallo studios ha messo di fronte Maga Animation con il grande Bruno Bozzetto (NDR: I Cosi (2006)). Com'è nata l'idea e chi ha portato Bozzetto da Maga o viceversa?MCR: In realtà la prima serie di Maga animation è stata realizzata nel 2003 insieme a Disney Channel Italia, si chiama The Experiments, la regia l’ho seguita insieme al direttore di rete Patricia Hidalgo. Questa serie e arrivata in finale nel 2004 al PROMAX USA di New York, accanto ad Aardmann Animation.Ho conosciuto Bruno Bozzetto per la prima volta a Lovere al festival "Oscarino" nel 2004. Bruno era il presidente onorario dell’evento, ci premiò per aver vinto in una categoria del festival con il nostro cortometraggio Mr Mille. Alla cena di premiazione con molta emozione trovai il coraggio di invitarlo a Monza. Venne in studio qualche tempo dopo con suo figlio Andrea, ci ritrovammo altre volte nei mesi successivi e diventammo amici.Fu proprio lo stesso Andrea Bozzetto un giorno a chiedermi se eravamo interessati a realizzare la loro serie in 3D, "I Cosi". L’idea dei "I Cosi" è nata da Bruno e Andrea, una co-produzione tra Animation Band e RAI-fiction, ci siamo divertiti molto, l’idea di fare la serie in 3D è stata di Andrea.AnimeIta: La nascita del reparto di produzione e post-produzione audio rappresenta un passo importante per Maga. Quanto ha inciso nelle produzioni l'essere indipendente anche in questo reparto?MCR: Come ex musicista, avere la possibilità di gestire tutto il sonoro all'interno dello studio è sempre stato un desiderio fin dalla nascita di Maga, successivamente l’introduzione di questa attività è diventata una scelta strategica molto importante. Risparmiamo tempo perchè non dobbiamo spostarci fuori sede. Avere produzione e post-produzione audio in casa ci permette di controllare la qualità, la direzione del sonoro di ogni progetto.La persona a cui è affidata la direzione artistica di questa attività dello studio è Demetrio Focarelli, compositore e sound designer. "Demi" possiede una grande creatività, talento ed esperienza su progetti veramente differenti tra loro, dagli spot alle serie Tv, passando per il cinema o il teatro.Qualche tempo fa il cortometraggio del regista Andrea Rovetta, "la scarpa" su cui abbiamo lavorato per il sonoro, ha vinto a "I nastri d’argento".Oggi questa parte dello studio collabora con altre case di produzione e agenzie pubblicitarie. Il vantaggio di avere esperienza nella produzione di serie tv, di lavorare con registi differenti e progetti specifici di animazione ci ha permesso di offrire il sonoro anche a studi esterni che si occupano come noi di cartoon.AnimeIta: Parlando di un futuro prossimo, un lungometraggio animato rappresenta un obbiettivo, vicino o lontano che sia, per Maga Animation? Si, comporta investimenti, parlando di risorse umane e hardware, ma l'idea è mai stata presa in considerazione?MCR: In cantiere ci sono quattro progetti per lungometraggi, al momento sono in fase di pre-produzione e di valutazione dei costi per la loro realizzazione. Per progetti di queste dimensioni le strade sono molto impegnative sia dal punto di vista finanziario che produttivo.Non ho fretta, sicuramente è una sfida a cui aspiro, ma ogni passo deve essere compiuto lentamente con molta prudenza e pianificazione. Mi piacerebbe creare e produrre buoni film per raccontare qualcosa di interessante e trasmettere delle emozioni.Fare un buon film significherebbe per Maga un'importante evoluzione artistica, un nuovo punto di partenza. Quando i tempi saranno maturi arriverà il primo film. Sono sicuro che il completamento di questa esperienza ci consentirà di creare una continuità produttiva per il futuro dello studio e magari anche per l’animazione italiana.Adesso passiamo alla serie Acqua in Bocca.AnimeIta: In termini produttivi, quanti artisti sono stati impiegati nella produzione e quanto tempo è stato necessario alla realizzazione di un solo episodio?MCR: Ogni serie ha bisogno di diversi mesi di pre-produzione, dai concept allo sviluppo tecnologico, dai modelli 3D ai rigg-setup, tantissimi test su cui costruire la pipeline produttiva.In circa un mese e mezzo abbiamo completato il primo episodio. Le successive puntate sono state prodotte a velocità superiore, infatti gli ultimi tredici episodi della serie sono stati completati in circa due mesi e mezzo. Per quanto riguarda la dimensione del team, lo studio è passato nell’arco di un anno, da 10 a circa 30 persone nei mesi relativi all’ultima consegna. In questo numero non ho calcolato naturalmente tutti gli artisti free-lance, gli attori, autori e registi.AnimeIta: Ma Acqua in Bocca ha di particolare anche il format: tre soli minuti in cui concentrare una storia, battute e mimica compressi in pochissimi momenti. Come mai la scelta è caduta su questo formato e quali i pro e i contro di questa scelta?MCR: Riguardo alla durata e definizione del format la scelta deriva da una richiesta precisa da parte di RAI FICTION in relazione ad esigenze particolari di programmi e palinsesto.Non vedo particolari controindicazioni riguardo a questo genere di taglio di programma. Diciamo che questo genere di format sono molto versatili in riferimento ad una scelta di palinsesto moderno. Possono essere utilizzati singolarmente a riempitivo per tappare buchi di programmazione in ogni momento della giornata, o utilizzati accoppiati in serie per arricchire differenti contenitori di animazione.AnimeIta: Altro punto di forza del progetto è certamente l'accoppiata Pali e Dispari, un duo rodato e in grado di dare spessore ai testi scritti per Pippo e Palla. Com'è caduta la scelta sul duo e come si sono comportati sul "set"?MCR: Angelo e Marco sono stati veramente degli ottimi professionisti, seri e motivati. Abbiamo lavorato tantissimo, si sono resi sempre disponibili e molto propositivi con suggerimenti creativi che hanno reso la serie veramente "frizzante".La scelta del duo comico è stata voluta dagli autori e dai registi Elena Mora e Guido Manuli, devo proprio dire che i due attori sono risultati perfetti protagonisti di Acqua in Bocca, è stato un piacere lavorare con loro.AnimeIta: Non sono tante le produzioni che hanno un potenziale anche per i mercati esteri. Acqua in Bocca (Water & Bubbles) come si muoverà (si sta muovendo) in questo senso?MCR: Per rivolgerci meglio al mercato internazionale la serie è stata prodotta non solo in SD (standard definition PAL) ma anche in full HD (1920x1080 25p), abbiamo avuto un ottimo feedback dal mercato estero già a partire da Annecy 2007 quando la serie era ancora in lavorazione e poi al MIPCOMjr in autunno. Ci stiamo organizzando in questi mesi per la diffusione e distribuzione internazionale.AnimeIta: Per chi si è perso i primi episodi, a quando le nuove trasmissioni e quando un edizione DVD dell'opera per il mercato italiano?MCR: E' prevista l'uscita in DVD, ma sarà pianificata più avanti, seguirà alla diffusione della serie in televisione.Dopo il lancio dei primi dieci episodi in Dicembre come regalo natalizio di RAI DUE, c'è stato un notevole riscontro da parte del pubblico con ottimi risultati negli indici di ascolto. RAINET ha recentemente completato il sito dedicato alla serie dove si possono vedere alcuni episodi completi, il sito ufficiale della serie è in lavorazione.Il lancio ufficiale dell’intera serie di 26 episodi è fissata al 4 Marzo, gli episodi andranno in onda il martedì e giovedì alle 07:55 del mattino. Ciao e... Acqua in bocca...Adesso passiamo a Guido Manuli che, originalmente, risponde o fa rispondere alle sue due creature alle domande da noi poste. Ecco l'intervista nell'acquario.- Ehi, Palla, hai sentito? Vogliono intervistare il Manuli per Acqua in bocca!- Sì, Pippo, ma che bolle queste interviste!- Vogliono sapere come ha avuto l'idea...- Spiegaglielo tu, raccontagli della tac al cervello!- Quando sentiva quel fastidioso sciacquio...- ...sì, e dalla tac hanno scoperto che il cervello gli era andato in acqua!- IH! IH! IH! Soffriva di alte e basse maree!- E sentiva delle voci...- ...pensava di essere in contatto con l'aldilà!- Invece era tutto qua! Nella sua testa vuota piena d’acqua!- C’eravamo noi! L’ha scoperto quando ha visto le radiografie!- Una testa vuota con due bei pesciolini dentro!- Una vera testa d’acquario!!- E ora va in giro a dire che Acqua in Bocca è una idea sua e di Elena Mora!- Bolle !!! Siamo noi i suoi ispiratori!- Sì, noi gli unici abitanti della sua testa vuota!- Ci mancava solo chi ci poteva dare la voce...- ...ma ci ha pensato Elena Mora! Ci ha portato i Pali e Dispari!- Due bravi merluzzi dotati di ottime pinne!- Nel nostro acquario hanno gorgogliato come meglio neppure noi avremmo potuto fare!- E ora che farà il nostro Manuli?- Nella sua zucca vuota ci siamo solo noi...- ...dobbiamo suggerirgli qualcosa! Una nuova serie con noi?- Un lungometraggio? Dipende...- ...dalle alte e basse maree!Vi invito anche a visitare il sito dell'edizione inglese della serie animata in cui poter assistere all'edizione integrale del primo episodio in lingua: www.waterandbubbles.comIl sito della serie è ospitata dalla Rai, in cui poter anche vedere alcune gags trasmesse in anteprima a Dicembre 2007: www.acquainbocca.rai.itIl sito ufficiale dello studios è: www.maga-animation.comUn ringraziamento agli intervistati Massimo Carrier Ragazzi e Guido Manuli e un ringraziamento anche a Enrico "TuttoCartoni".. Fine dell'articolo.
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