KEN IL GUERRIERO - LA LEGGENDA DI HOKUTO

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(Fist of the North Star – Legends of the true savior - Chapter of death for love - 2006)
(lungometraggio d'animazione)

Regia di: Takahiro Imamura
Sceneggiatura di: Nobuhiko Horie, Yoshinobu Kamo, Katsuhiko Manabe
Storia originale di: Buronson, Tetsuo Hara

Produttori: Hideki Yamamoto, Naoki Miya
Produzione: North Stars Pictures
Animazioni: TMS Entertainment

Distribuzione: Mikado - Dolmen - Yamato Video

USCITA ITALIANA: 4 LUGLIO 2008

L'unico salvatore, il guerriero per eccellenza che più di una generazione ha avuto modo di conoscere, fa il suo passo più grande dopo carta e tv: il cinema. In Italia arriva, dopo due anni dalla sua presentazione in patria, La Leggenda di Hokuto, ma inversione director's cut, un lungometraggio nato dalla fusione di tre episodi animati dalla TMS e diretti da Takahito Imamura, già regista di "One Piece" e alcuni "Dragonball Z Movie".

La storia ha come sfondo una civiltà disastrata, distrutta e costretta a sopravvivere dopo gli attacchi nucleari, sempre nell'attesa dell'arrivo del salvatore. Kenshiro è la figura che più si avvicina a questo. Un ragazzo forte, con la volontà di aiutare chi è in pericolo, difendere chi è in difficoltà grazie agli insegnamenti della scuola di arti marziali in cui è cresciuto e di cui è l'erede. Suo fratello Toki aiuta anche i più deboli, ma sfruttando le sue doti curative. Tutto l'opposto invece l'indole del terzo fratello, il maggiore, il Re Raul, assetato di potere, che usa gli stessi insegnamenti della scuola di arti marziali con l'unico scopo di conquistare il mondo. Ma in quest'avventura i tre si troveranno riuniti per una comune causa: combattere il potente Sauker.

Il 2008 è l'anno del venticinquennale della nascita di Ken il guerriero, di questo straordinario personaggio. Oggi, dopo venticinque anni, arriva in Italia una nuova saga, una saga che riprende le vicende narrate nella prima serie, portando luce a quegli episodi, quelle vicende che hanno avuto poco risalto e che Horie, Kamo e Manabe hanno ripreso e ampliato per la gioia dei numerosi fan e non solo e, tra l'altro, gli editori italiani fanno un bel regalo a questi ultimi, presentando la versioni di cui gli autori vanno più fieri, una director's cut con nuove scene e miglioramenti. Ma è da ricordare che questo lungometraggio non è fine a se stesso, ma parte di un progetto che ne prevede altri 4 per il completamento della saga intitolata "La leggenda del vero salvatore".

TMS ha il difficile compito di riprendere, a livello visivo, quelle tecniche che hanno reso memorabile le prime trasposizioni animate degli anni '80 di Kenshiro e anche, immancabilmente, di trasportarle nel nuovo millennio. Tutte quelle sequenze d'azione che nessuna serie animata ha mai proposto, un modo quasi onirico di concepire le tecniche di arti marziali miste ai principi orientali dell'agopuntura e all'onore di un samurai giapponese. Nuove tecniche di colorazione e animazioni generate al computer completano l'opera. Lustro ad un eroe immortale e universale che anche le nuove generazioni impareranno a conoscere.

L'anime ha subito, negli anni, innumerevoli censure per la sua estrema violenza; bagni di sangue cui la tv, oggi, ci nutre a piccole dosi giornaliere. Le animazioni di venticinque anni fa comunque vanno guardate diversamente al giorno d'oggi, soprattutto se paragonate a tutte quelle serie nate in questi ultimi anni, serie in cui violenza, estrema o meno, è sempre presente e viene sempre più accentuata. L'estremo toccato nelle storie con protagonisti Ken e tutti i suoi amici è soltanto lo specchio riflesso della dura realtà in cui sono ambientate. Un estremo combattuto con un altro estremo.

La pellicola arriva in Italia sotto le ali della Yamato Video, detenitrice di quasi tutti i diritti delle opere con protagonista l'erede della Scuola di Hokuto, in tandem con Mikado, che si occupa dell'edizione cinematografica dell'opera, e Dolmen Home Video, società di proprietà di Mikado che curerà l'edizione home, nelle stesse modalità con cui il trio ha curato "Il Castello di Cagliostro" nel 2007. Tra i doppiatori dell'edizione italiana troviamo un parteur di professionisti come Lorenzo Scattorin, Dario Oppido, Sonia Mazza, Ivo De Palma, Marco Balzarotti e molti altri.





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