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SURF'S
UP - I RE DELLE ONDE
(Surf's Up - 2007)
(lungometraggio
d'animazione)
Regia di: Ash Brannon e Chris Buck
Sceneggiatura di: Lisa Addario, Christian Darren, Don Rhymer
e Joe Syracuse
Prodotto da: Christopher Jenkins
Produzione: Sony Pictures
Realizzazione: Sony Pictures Animation e Imageworks
Edizione Italiana: Sony Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 5 OTTOBRE 2007
I
disegnatori del giovane studio d'animazione della Sony Pictures
trasferiscono i loro computer tra sabbia, mare, tavole da
surf e pinguini per raccontare una storia che ha il gusto
sole e vacanza. I due registi Brannon e Buck si trovano a
co-dirigere un lungometraggio dopo le rispettive esperienze
di regia di "Toy Story 2" e "Tarzan", entrambi nei cinema
nel 1999, mentre la Sony si affida a sceneggiatori giovani
e con esperienze televisive per realizzare una pellicola con
un taglio da reality show o documentario e una direzione letteralmente
affidata a camere a mano. Nuovi esperimenti dunque dopo l'interessante
"Monster House" (2006) e la commedia "Boog e Elliot a Caccia
di Amici" (2006).
Spiagge
assolate e ghiacciai polari fanno da sfondo alle storie che
ogni ragazzo narra con gioia del suo idolo: Big Z. Il pinguino
surfista che più di tutti ha cavalcato e domato ogni onda
che abbia mai fatto la sua comparsa sulla superfice del mare.
Ma la storia che raccontiamo oggi non riguarda Big Z, bendì
un suo estimatore: il giovane pinguino saltatore Cody Maverick,
alla sua prima competizione da professionista. Ecco dunque
documentato giorno e notte da una troupe televisiva, il viaggio
lontano da casa per partecipare alla Grande Gara in onore
della di Big Z. Quì Cody farà amicizia con vari e pitoreschi
personaggi come il patito Chicken Joe, il promoter Reggie
Belafonte, il talent scout Mickey Abromowitz e la bagnina
Lani Aliikai. Ma la strada per il successo non passa sempre
dalle vittorie senza quel tanto di cognizione, e il giovane
surfista imparerà questa lezione direttamente sulla sua pelle.
Ad aiutarlo sulla strada della maturazione interverrà il vecchio
surfista veterano Freaky e, a modo suo, anche il grande Big
Z, creduto disperso da dieci anni.
E'
stato il produttore Jenkins a proporre l'idea di abbandonare
la strada della classica narrazione lineare e realizzare un
lungometraggio d'animazione visto come un documentario, in
cui i personaggi sono intervistati sul momento e ripresi da
una telecamera a spalla ogni azione compino, il tutto apparentemente
senza copione alcuno. Ecco dunque l'idea dell'immediatezza
e del realismo televisivo, ai limiti di un reality, catapultato
nel mondo dell'animazione. I registi hanno colto al volo la
possibilità di realizzare qualcosa di nuovo sul panorama animato
piazzando handycam virtuali su terra e acqua, grazie a delle
apparecchiature di motion capture letteralmente montate sulle
classiche handycam, cercando di emulare i colleghi che lavorano
a tu per tu con i più grandi surfisti in carne ed ossa del
mondo. La storia si presenta apparentemente lineare ma ha
il pregio di esaltare la passione per uno sport spettacolare
direttamente dagli occhi e dalle parole di chi lo pratica
e di chi lo segue come semplice appassionato. Le linee sono
quelle di una commedia, ma non mancano i risvolti drammatici,
il tutto indirizzato più ad un pubblico adulto che altro.
Si
è percorso una strada diversa dai tradizionali processi realizzativi
in campo animato iniziando dalle sessioni di doppiaggio. Tradizionalmente
singole per ogni attore, si è invece optato per delle sessioni
di gruppo per meglio far interagire tra loro i personaggi.
Quello che ne è venuto fuori ha aiutato molto gli animatori
a realizzare delle animazioni più convincenti. La figura del
pinguino poi rafforza l'immagine del surfista e amplifica
la passione per questo sport e avvicinarlo agli spettatori.
La ricerca della perfezione visiva ha aiutarlo anche ogni
animatore nella realizzazione di un prodotto quanto più vicino
alla realtà possibile. L'idea era di riuscire a portare la
bellezza delle location e la vita da spiaggia fin nelle sale
dei cinema. Grande attenzione dunque si è fatta ai particolari:
dal più piccolo granello di sabbia fin alla spuma delle onde.
E proprio l'acqua è stato uno degli elementi fondamentali
dell'intera pellicola, dalle onde alle grandi distese blu,
hanno dato un gran da fare dagli specialisti della Imageworks.
Le
immagini di Surf's Up sono spettacolari. Le grandi distese
d'acqua, la risacca sulla sabbia, le onde alte cinque metri,
le camere piazzate sulle tavole che scivolano dentro il "tubo",
bolla dopo bolla, e tutto senza il minimo intoppo, texture
scadenti o altro che minassero la perfezione delle immagini.
A chiudere il reparto visivo ci sono i modelli dei personaggi,
ottimamente animati, nel classico stile delle animal comedies
sfornate negli ultimi anni, mentre per le location sono state
realizzate poche scenografie, per meglio concentrare l'attenzione
dei modellatori sugli altri altri aspetti della produzione.
Alla fine troviamo il reparto sonoro, con un'azzeccatissima
compilation di titoli in cui spiccano chiare le note delle
chitarre elettriche; rock ai confini del punk: classica colonna
sonora di surfisti e sport affini.
E'
una gioia assistere a spettacoli del genere. I tecnici e gli
estimatori del settore apprezzeranno gli sforzi compiuti dalle
menti e dalla render farm della ImageWorks, non a caso pluri
premiati agli Oscar e ad altri ambiti premi di settore per
gli effetti speciali dei più noti blockbuster. Ma a
farla da padrona è la concezione stessa della pellicola.
Un territorio mai prima esplorato, un documentario sportivo
come altri realizzati in questo settore, eventi non programmati
e personaggi lasciati a briglia sciolta, il tutto catapultato
in un mondo, quello dell'animazione digitale, in cui niente
è lasciato al caso; un controsenso perfetto. Alla base
troviamo una storia lineare con i classici risvolri perbuonisti
ma capace di appassionare, specialmente chi riesce a comprende
la passione per uno sport oltre i confini di una competizione.
La
Columbia, di proprietà Sony Pictures, ha scelto voci d'eccellenza
per la versione di casa della pellicola. Ecco dunque il grande
Jeff Bridges (Big Z), James Woods(Reggie Belafonte), ma anche
il giovane Shia LaBeouf (Cody) e la bella Zooey Deschanel
(Lani) a ricoprire i ruoli principali. Per la controparte
italiana si è invece optato per doppiatori professionisti
tra cui Luca Ward e la direzione di Marco Mete. Il lungometraggio
è stato presentato l'8 Giugno 2007 negli States, mentre arriva
in Italia dal 5 Ottobre dello stesso anno sempre sotto etichetta
della filiale italiana della Sony Pictures.
Il sito ufficiale in inglese è: www.sonypictures.com/movies/surfsup
La controparte tradotta in italiano la trovate: www.sonypictures.it/film/surfsup
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