11-01-2011

Satoshi Kon tra le personalità del 2010 per Time

Come ogni anno a Dicembre la nota rivista americana Time stila la sua personalissima classifica delle 100 persone più influenti dell'anno. L'ultimo numero porta in copertina il papà di Facebook, ma tra i nomi figura anche quello del compianto maestro giapponese.

L'articolo scritto da Richard Corliss parla di Satoshi Kon come di un eroe di seconda classe, così come sono più noti gli artisti dei film d'animazione. Artisti che spesso vengono premiati per il loro lavoro da una specie di spettatori particolare, di nicchia, definizioni che al regista stavano strette.

"Sono un regista di anime" diceva, "Le persone possono prendere o lasciare". Ma non c'è dubbio che è stato uno dei più grandi registi che il Giappone abbia avuto.

Ci ha lasciato il 24 Agosto scorso, all'età di 46 anni, rubato al cinema mondiale da un cancro al pancreas.

Un illustratore, un regista, un sognatore con uno stile unico e una passione, oltre che ad una chiara visione, di opere che rimarranno per sempre capolavori. Il suo ultimo titolo, Paprika [recensione], è forse la sua opera più complessa, visivamente strepitosa, realizzata con animazioni definite ipnotiche. Mentre un altro, The Dreaming Machine, un road movie robotico a cui ha lavorato negli ultimi giorni della sua vita, è al momento nelle fasi finali di realizzazione, nelle mani dei suoi collaboratori.

Infine Corliss chiude il suo articolo con "Nella sua arte, nella sua vita e nella sua grazia nel lasciarci, Satoshi Kon era un eroe, di prima classe."

Trovate l'articolo originale in questa pagina.



[ Fra - via Catsuka ]

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