22-05-2012

Niente più cinema d'animazione per Besson

..o sarebbe meglio specificare niente più cinema d'animazione per Europa Corp.. Questo almeno quello che si apprende dal suo CEO e braccio destro del regista e produttore francese Luc Besson.

"I nostri studios non produrranno più film di animazione", queste le parole di Christopher Lambert, il braccio destro Besson e CEO di Europa Corp, dal 2010.

Da qualche tempo infatti gli studios accumulano perdite consistenti, nonostante la ristrutturazione societaria dell'estate del 2010. L'unico successo del settore era arrivato da Arthur e il Popolo dei Minimei, lungometraggio ibrido live-action e animazioni CGI tratte dai libri scritti dallo stesso regista, lungometraggio che oltre i quasi 7 milioni incassati in patria, era stato venduto in moltissimi paesi. Cosa comunque non seguita dai due seguiti che concludevano le storie dei libri.

La storia si ripete poi anche nel 2011, tempi che coincidono con l'abbandono di Pierre-Ange Le Pogam, co-fondatore insieme a Besson degli studios francesi. Il titolo in questione è Un Mostro a Parigi [news], che non ha saputo neanche vendere all'estero ed è inedito anche nel nostro paese.

Nel frattempo Europa Corp. si trasferisce nei nuovi e più ampi studios, la città del cinema, presso Seine-Saint-Denis, studios con ben 9 teatri di posa, una sala proiezione e molti altri spazi tecnologici che sono costati non poco.

Questi i motivi fondamentali che hanno fatto decidere al gran capo di abbandonare il settore animazione e dedicarsi ad altro, anche se l'azienda non nasconde di continuare a dedicarsi a film particolarmente eclettici. E' Lambert stesso a chiudere con "non abbiamo lo scopo di fare soldi".


[ Fra - fonte Premiere.fr ]

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