23-02-2015

Sorprese tra i vincitori degli Oscar 2015

"..and the Oscar goes to.." con queste parole si conclude l'Award season riferita allo scorso anno. Ultimi ad essere assegnati gli americani Academy Awards, premi che tendono a strafare ogni anno sempre di più.

L'assegnazione di questi premi è infatti ormai circostritta alle categorie più importanti, tra attori e artisti, mentre le minori sembrano riservare più sorprese di quante si può immaginare.

Il problema principale è sempre il sistema di voto, dei membri dell'Academy che distribuiscono voti non per meriti ma spesso solo alle pellicole che hanno visto, lasciando le minori (quelle non americane più spesso di altre), ma non meno meritevoli, a bocca asciutta.

Un interessante spiegazione viene fatta dai nostri colleghi di CartoonBrew [link] che pubblicano dei commenti di alcuni membri attivi che, letteralmente, assegnano voti alle solo pellicole che hanno visto con i propri figli, alcuni che non hanno nemmeno visto e altri si astengono completamente. E' ovvio che con questi metodi ad essere premiate sono soltanto le pellicole mainstream e blockbuster, Disney e DreamWorks Animation in particolare (cioè pellicole che hanno una grande distribuzione).

Ecco perchè anche pellicole pluripremiate in festival e premi di tutti il mondo a volte non sono neanche presenti (Lego Movie) e altre più meritevoli vengono messe di lato.

In tema con questo argomento annunciamo la vittoria di Big Hero 6 poche ore fa agli ultimi Oscar nella categoria "miglior film d'animazione" e di Feast in quella "miglior cortometraggio d'animazione". Due titoli Disney praticamente premiati solo in terra americana (gli Annie ormai non li consideriamo più visto che premiano chi "sponsorizza" di più!).

Tutti gli altri, corti e lungometraggio in concorso, hanno raccolto singolarmente oltre di doppio di premi e chi li ha visti sa che il loro valore è decisamente più alto dei sopracitati vincitori. E quando parliamo di "altri" parliamo di Dragon Trainer 2, anche se main stream ma un bel titolo che segue la prima opera del franchise, la bella pellicola The Boxtrolls dei piccoli e poco conosciuti Laika e, soprattutto, La Storia della Principessa Splendente, opera dello Studio Ghibli trionfatrice in terra asiatica e il bellissimo Song of the Sea unico rappresentante europeo.

Stesso dicasi per i cortometraggi. Piccole opere capaci di trionfare in tutto il mondo e arrivare in punta di piedi alla corte del cinema negli States e vedersi superare da titoli realizzati con budget milionari (in tutto il mondo con il budget di un corto Disney si realizzato interi film!).


[ Fra ]

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