29/01/2019

Polemiche su Adrian - la lettera di Milo Manara

Non si placano le polemiche sulla serie animata Adrian realizzata e voluta dal molleggiato Adriano Celentano, sulle eccessive spese di realizzazione e sul risultato finale raggiunto, ma qualcuno punta erroneamente il dito verso chi non dovrebbe.

Tra le tante persone, professionisti, coinvolti nel progetto Adrian, di cui abbiamo parlato esplorandone la realizzazione [notizia], qualcuno (giornalisti, critici), ha inserito nel calderone anche un mito come Milo Manara con parole senza alcun fondamento e critiche verso un mondo di cui si è totalmente all'oscuro.

Parole che hanno principalmente lo scopo di alzare un polverone scatenando commenti (che portato visibilità e, dunque, introiti) ma che non fanno bene al mondo del giornalismo, dimostrando grande ignoranza sull'argomento.

In particolare molti hanno additato il disegnatore Manara come uno degli artefici di questa criticata produzione e artefice delle animazioni.

Più volte però su tutti i primi articoli (compresi quelli che trovate sulle nostre pagine) il disegnatore era stato accreditato come "autore del design dei personaggi", in gergo "character design", ovvero quella persona che dà le indicazioni su "come" disegnare i personaggi e lo stile da utilizzare per realizzare le animazioni. Dunque una figura che non ha nulla a che fare con le animazioni o il resto del progetto.

Chi segue le nostre pagine conosce bene le singole (numerose) figure di cui una produzione animata è composta, spesso indicate e illustrate nei nostri crediti. Ma è cerco anche che alcuni dei più titolati giornalisti non conoscono questo mondo e si sentono comunque in dovere di parlarne con esperienza, commettendo spesso errori come quello accorso con Manara, giudicato parte della produzione (e relativo risultato) e animatore, senza sapere che è stato coinvolto ben dieci anni fa e non ha seguito alcuna fase realizzativa.

Ecco la lettera con cui Milo fa le sue precisazioni:



Tra l'alto anche il disegnatore fà il nome di Enzo D'Alò, uno dei maggiori registi di cinema d'animazione italiano (La Gabbianella e il Gatto, Opopomoz, Pinochio) inizialmente coinvolto e subito dopo escluso. Unica persona che, insieme il suo studio d'animazione, poteva garantire una certa qualità in tutte le fasi, grazie alla sua lunga esperienza.


[ Fra ]

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