Sbarca a NYC il film di denuncia Tehran Taboo. Quello che vi presentiamo oggi è un bel film di denuncia, Tehran Taboo che, come il titolo stesso descrive, parla dei dettami che la società islamica impone sopratutto al mondo femminile.Verrà presentato il prossimo mese al Film Forum di New York City come anteprima su suolo americano. Scritto e diretto da Ali Soozandeh, è un film animato realizzato con la tecnica del rotoscoping (con cui si convertono in disegni le scene reali con attori dal vivo) post-prodotto dallo studios tedesco Pixeltruck.La storia mostra diversi racconti con diversi protagonisti, ognuno con il suo personale problema di carattere sessuale che influisce sulla sua vita e si scontra con l'ipocrisia della cultura in Iran e i dettami della religione che vige in paese. Tra queste c'è una giovane donna che ha bisogno di un operazione per "ripristinare" la sua sua verginità; un giudice della Corte Islamica divorziato che estorce favori ad una prostituta; una donna incinta disperata perché suo marito è in carcere e lei non ha di cosa vivere; una giovane ragazza (presunta vergine) venduta a Dubai per una grande cifra.Un ritratto complicato e drammatico di una società che pone ancora le donne in fondo all'ordine sociale a causa di una religione che influenza pesantemente le leggi e l'ideologia di un intero paese.Tehran Taboo segna il debutto cinematografico di Soozandeh, scrittore e regista nato in Iran e esiliato in Germania dall'età di 25 anni, che usa l'animazione per poter mostrare il proprio paese al mondo, non potendo filmare direttamente in quei luoghi.Il film faceva parte della selezione ufficiale dell'ultimo Festival di Annecy e mostrato nella Settimana della Critica a Cannes. Le visioni in suolo americano avverranno con audio originale, in lingua Farsi, con sottotitoli in inglese.Ecco il trailer dell'opera:[ Fra - fonte AnimationMagazine ]. Fine dell'articolo.
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