UP

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(2009)
(lungometraggio d'animazione)

Regia di: Pete Docter, Bob Peterson
Sceneggiatura di: Pete Docter, Bob Peterson
Storia di: Pete Docter, Thomas McCarthy, Bob Peterson

Prodotto da: Jonas Rivera
Produzione: Walt Disney Pictures, Pixar Animation Studios
Animazioni: Pixar Animation Studios

Edizione Italiana: Walt Disney Studios Motion Pictures Italia

USCITA ITALIANA: 15 OTTOBRE 2009

L'uscita di "Toy Story" (1995) non sembra tanto lontana ma gli studios diretti da John Lasseter nel 2009 presentano l'opera n. 10. Una carriera fatta di successi cui la parola fine sembra non solo non arrivare mai, ma studios il cui concetto di capolavoro è, a detta di molti, essere rivalutato e rimodellato su standard sempre più elevati. Non a caso alla direzione del decimo lungometraggio troviamo Pete Docter, il regista di "Monsters & Co." (2001), ovvero uno dei maggiori successi Pixar.

La storia inizia con Carl, un bambino con grandi occhiali che ama il mondo dell'esplorazione cui assiste grazie ai video proiettati sullo schermo. Carl sogna sempre grandi avventure e il suo eroe personale è l'esploratore Charles Muntz. Una passione che si ritroverà in comune con la piccola Ellie, una ragazza cha Carl finirà per sposare così da vivere insieme i loro sogni di avventure. Ma la vita, come spesso accade, pone ostacoli tanto da far posticipare sempre più in là nel tempo i sogni delle persone, e così Carl, rimasto solo e vedovo nella sua piccola villetta e ormai in là negli anni e costretto dalle avversità, si deciderà a partire per l'avventura sognata da una vita e con un mezzo che stupirà i suoi vicini, ovvero la sua stessa casa trasportata da migliaia di palloncini. Ma, sorte vuole, non sarà il solo ad intraprendere questo viaggio. Al suo fianco Carl avrà il piccolo Russel, un giovane esploratore, uno scout, curioso, pasticcione e logorroico. Quello che ne risulterà andrà oltre ogni immaginazione.

La storia concepita dai due registi può essere considerata completa, soddisfacente, reale, coraggiosa e praticamente perfetta. Molti gli epiteti con cui questa nuova produzione è stata definita, ma è solamente sezionandola che se ne può intuire la grandezza. I primi minuti, un po come successo a "WALL-E", sono quasi completamente senza parole. Alla Pixar hanno capito che le immagini riescono a trasmettere una quantità di emozioni certamente maggiori delle parole. I primi minuti servono a riassumere e dare le prime spiegazioni prima dell'inizio delle vicende centrali al titolo. Dieci minuti narrati splendidamente.

A seguire facciamo le conoscenze con i principali protagonisti; un altro punto di forza del titolo. In totale infatti abbiamo sullo schermo un numero veramente esiguo di protagonisti, cosa che ha dato il tempo ai registi di descriverli a dovere e nel migliore dei modi. Questo fa si che gli spettatori si leghino a loro e capiscano ogni loro azione e reazione, ad iniziare proprio da Carl e la sua evoluzione durante tutta la storia, così come sarà impossibile non adorare i complementari Kevin (l'uccello) e Doug (il cane). A farla da padrone sono certamente le tematiche legate all'avventura e all'amicizia, ma ci sarà, come sempre in una produzione firmata dagli studios, spazio anche per comicità, piccoli drammi e molto altro ancora. Tempi comunque dettati con una cura quasi maniacale così da garantire l'attenzione ad ogni scena.

Le preziose menti che lavorano alla Pixar valgono veramente oro. Ogni opera da loro concepita e realizzata è curata nei minimi particolari tanto da farne un capolavoro sotto tutti i punti di vista. Non ultimo riconoscimento il "Leone D'Oro" 2009 al Festival del Cinema di Venezia consegnato a tutti i registi degli studios, Lasseter compreso, per il loro operato, riconoscimento mai toccato a nessun gruppo di registi e/o studios nella storia del cinema. UP rappresenta anche una sfida sotto molti aspetti. Non soltanto la storia, ma anche la comparsa, per la prima volta, di un anziano come protagonista di un lungometraggio animato, tra l'altro modellato sui grandi attori Spencer Tracy e Walter Matthau, per finire con gli spettacolari scenari del sud-america, immagini che sotto le abili mani della Pixar rasentano sempre di più la realtà.

Ed è proprio la parte visiva ad essere, come sempre, fuori da ogni schema di considerazione. I livelli raggiunti dagli studios toccano sempre vette più alte. Oltre ai considerevoli sforzi per la rappresentazione di Carl, senza l'utilizzo dei classici e stentati stili toon con cui magnificare ogni movimento, la realtà è sempre tenuta in grande considerazione e con lei tutti i movimenti che un fisico come quello del protagonista può compiere. Altra perla è poi rappresentata dagli scenari, veramente di grande impatto e impressionanti sotto molti punti di vista; perfetti con tutte le loro caratteristiche e certamente tra i protagonisti della produzione.

L'opinione complessiva su quest'opera è certamente positiva. Un titolo da annoverare nella propria videoteca e consigliare veramente a chiunque. La storia è adatta ad un pubblico di ogni età. La simpatia per il protagonista sarà praticamente istantanea, mentre seguiranno quelle a Russel, Kevin e Doug. Ma i punti su cui fanno presa i realizzatori sono i sogni, quelli legati ai viaggi, la voglia di vedere posti nuovi che risulta innata in (quasi) tutti gli esseri umani, mentre la realtà che già dai primi minuti viene mostrata è quella dura della vita, con tutte le sue avversità, capace di porsi davanti ad ogni sogno. I temi vicini alla natura, agli animali e al rispetto del prossimo sono poi da contorno e completano tutta la vicenda.

Rispetto all'ultima opera "Wall-E" (2008) povera di doppiatori vista la quasi esclusiva presenza di robot, "UP" si avvale delle voci dei grandi attori Edward Asner, Christopher Plummer e Delroy Lindo, dell'esordiente Jordan Nagai e dell'inossidabile presenza in tutte le opere Pixar di John Ratzenberger, ufficialmente eletto a porta fortuna degli studios. Nella versione italiana invece troviamo dei nomi veramente altisonanti per il nostro territorio. Grande lode alla filiale italiana della Disney Pictures per aver assoldato i maestri Giancarlo Giannini, Arnoldo Foà, Neri Marcorè e Andrea Ward, diretti da Carlo Valli, direttore del doppiaggio che ha portato anche il giovane Arturo Valli nel cast per la voce di Russel di Carl da giovane. Dietro le musiche invece troviamo Michael Giacchino, al lavoro su un opera della Pixar per la prima volta non diretta da Brad Bird.

L'anteprima mondiale dell'opera è avvenuta il 13 Maggio 2009 al Festival del Cinema di Cannes; la prima volta di questo festival ad essere aperto da una pellicola animata, mentre nei cinema americani è uscito ufficialmente il 29 Maggio raccogliendo quasi 300 milioni di dollari ai soli botteghini, a fronte di un budget di produzione di ben 175 milioni di dollari. In Italia la filiale locale della Disney Pictures lo porta nei cinema dal 15 Ottobre 2009, tra le ultime date mondiali del titolo. Come sempre, legato ad un lungometraggio Pixar troviamo anche un corto animato, in quest'occasione intitolato "Parzialmente Nuvoloso", proiettato di solito prima del lungometraggio e inserito poi tra gli extra nelle edizioni home.


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