FARZAR. (2022)
(serie d'animazione)
Regia di: Brian Mainolfi, Beth Wollman, Ashley J. Long, Joey Adams, Pete Michels
Creato da: Roger Black, Waco O'Guin
Scritto da: Roger Black, Waco O'Guin, Rocky Russo, Dan Signer, Jeremy Sosenko
Prodotto da: Nora Nolan, Cullen Crawford, Jeff Bradfield
Produzione: Bento Box Animation, Bento Box Entertainment, DAMN! Show Productions, Odenkirk Provissiero Ent.
Animazioni: Bento Box Animation
Edizione Italiana: Netflix Italia
Episodi: 10 da 30' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 15 LUGLIO 2022
Il duo di autori Black - O'Guin, dopo le esperienze con un parco naturale (Brickleberry) e una stazione di polizia (Paradise PD), portano la loro dissacrante ironia in uno sperduto pianeta alieno in compagnia di numerosi e strani personaggi.
La storia ha per protagonista l'ingenuo principe Fichael, che vive in una colonia umana di un mondo alieno e promette di liberare il pianeta dal male, ma poi scopre che suo padre, il Re, colui che ha sconfitto il malefico alieno Bazarack, è il più cattivo di tutti. Il figlio viene messo a capo di un gruppo di persone con delle finte missioni per tenerli occupati, un gruppo che comprende una ragazza con due teste e due personalità, un cyborg, un esperimento genetico fatto di numerose parti di animali e un piccolo alieno che adora il caos. Insieme faranno più danni che altro, mettendo in pericolo numerose razze aliene ma scoprendo, passo dopo passo, i veri intenti di Re Renzo.
La dissacrante ironia e il politicamente scorretto, con i due autori americani acquisisce significati sempre più al limite, passando sopra come con un carro armato su qualunque forma di decenza legata a sesso, razza o altro argomento, serie dopo serie. Rispetto alle precedenti produzioni in cui la storia principale era infarcita di gags e momenti scorretti, in Farzar questi ultimi sono ulteriormente amplificati e la storia di fondo è ridotta al minimo indispensabile. Anche le immagini non godono di alcuna forma di censura, mostrando letteralmente qualunque scena descritta dai personaggi. Un marchio di garanzia che nessuna (ma veramente nessuna) altra produzione seriale riesce a raggiungere.
Dedicato ovviamente ad un pubblico adulto, la produzione risulta violenta quanto divertente, con una chiara base fantascientifica che porta gli autori a sperimentare in qualunque direzione ed argomento. Le ossessioni dei personaggi che vengono svelate episodio dopo episodio sono quante di più varie, anche molto contorte, dimostrando la vera natura anche degli esseri più insospettabili. Rimandi ad alcuni classici della fantascienza e piccoli temi legati a conflitti, prepotenze da parte di chi ricopre cariche di potere e abusi di qualunque tipo si miscelano alla storia principale, nascondendo un fondo i buoni intenti di pochi (molto pochi) personaggi.
I fans delle produzioni dei due autori saranno già a loro agio con il tipo di umorismo proposto e, personalmente, fatico ad immaginare cosa potranno inventarsi di più osceno in futuro. Il lato negativo è invece rappresentato dal design dei personaggi, che si ripete inesorabilmente serie dopo serie.
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(2022)
(serie d'animazione)
Regia di:
Brian Mainolfi, Beth Wollman, Ashley J. Long, Joey Adams, Pete Michels
Creato da:
Roger Black, Waco O'Guin
Scritto da:
Roger Black, Waco O'Guin, Rocky Russo, Dan Signer, Jeremy Sosenko
Prodotto da:
Nora Nolan, Cullen Crawford, Jeff Bradfield
Produzione:
Bento Box Animation, Bento Box Entertainment, DAMN! Show Productions, Odenkirk Provissiero Ent.
Animazioni:
Bento Box Animation
Edizione Italiana:
Netflix Italia
Episodi:
10 da 30' - 1 stagione
USCITA ITALIANA: 15 LUGLIO 2022
Il duo di autori Black - O'Guin, dopo le esperienze con un parco naturale (Brickleberry) e una stazione di polizia (Paradise PD), portano la loro dissacrante ironia in uno sperduto pianeta alieno in compagnia di numerosi e strani personaggi.
La storia ha per protagonista l'ingenuo principe Fichael, che vive in una colonia umana di un mondo alieno e promette di liberare il pianeta dal male, ma poi scopre che suo padre, il Re, colui che ha sconfitto il malefico alieno Bazarack, è il più cattivo di tutti. Il figlio viene messo a capo di un gruppo di persone con delle finte missioni per tenerli occupati, un gruppo che comprende una ragazza con due teste e due personalità, un cyborg, un esperimento genetico fatto di numerose parti di animali e un piccolo alieno che adora il caos. Insieme faranno più danni che altro, mettendo in pericolo numerose razze aliene ma scoprendo, passo dopo passo, i veri intenti di Re Renzo.
La dissacrante ironia e il politicamente scorretto, con i due autori americani acquisisce significati sempre più al limite, passando sopra come con un carro armato su qualunque forma di decenza legata a sesso, razza o altro argomento, serie dopo serie. Rispetto alle precedenti produzioni in cui la storia principale era infarcita di gags e momenti scorretti, in Farzar questi ultimi sono ulteriormente amplificati e la storia di fondo è ridotta al minimo indispensabile. Anche le immagini non godono di alcuna forma di censura, mostrando letteralmente qualunque scena descritta dai personaggi. Un marchio di garanzia che nessuna (ma veramente nessuna) altra produzione seriale riesce a raggiungere.
Dedicato ovviamente ad un pubblico adulto, la produzione risulta violenta quanto divertente, con una chiara base fantascientifica che porta gli autori a sperimentare in qualunque direzione ed argomento. Le ossessioni dei personaggi che vengono svelate episodio dopo episodio sono quante di più varie, anche molto contorte, dimostrando la vera natura anche degli esseri più insospettabili. Rimandi ad alcuni classici della fantascienza e piccoli temi legati a conflitti, prepotenze da parte di chi ricopre cariche di potere e abusi di qualunque tipo si miscelano alla storia principale, nascondendo un fondo i buoni intenti di pochi (molto pochi) personaggi.
I fans delle produzioni dei due autori saranno già a loro agio con il tipo di umorismo proposto e, personalmente, fatico ad immaginare cosa potranno inventarsi di più osceno in futuro. Il lato negativo è invece rappresentato dal design dei personaggi, che si ripete inesorabilmente serie dopo serie.