LA FORMA DELLA VOCE

LA FORMA DELLA VOCE. (Koe no katachi - 2016) (lungometraggio d'animazione) Regia di: Naoko Yamada Sceneggiatura di: Reiko Yoshida Tratto dal Manga di: Yoshitoki Oima Prodotto da: Toshio Iizuka, Shinichi Nakamura, Nagaharu Ohashi, Kensuke Tateishi, Mikio Uetsuki Produzione: ABC Animation, Kodansha, Kyoto Animation, Pony Canyon, Quaras, Shochiku Animazioni: Kyoto Animation Edizione Italiana: Dynit, Nexo Digital USCITA ITALIANA: 24 OTTOBRE 2017 Il noto studio d'animazione Kyoto Animation affida alla regista Naoko Yamada la trasposizione animata del manga "A Silent Voice" di Yoshitoki Oima, che racconta una storia intensa, forte e che prende di petto alcuni problemi molto importanti non solo in terra giapponese. La storia ruota intorno a Shoya Ishida, iniziando il racconto dal periodo in cui frequenta le elementari fino al liceo e alla maggiore età. I problemi iniziano con l'arrivo della piccola Shoko Nishimiya nella sua classe delle elementari. La giovane è sorda e si relazione con gli altri utilizzando solo un quaderno, ma viene subito presa di mira dai bulli della classe, e da Ishida in particolare. Una condizione che lo porta ad essere punito ed allontanato da tutti i suoi amici e, con il tempo, anche isolato nella vita e in famiglia. Un continuo calvario che lo porterà a ripensare alle sue azioni giovanili e cercare una forma di redenzione proprio nei confronti dell'innocente Nishimiya. Ci troviamo di fronte una storia prevalentemente drammatica, che tratta importanti problemi di cui soffrono sempre di più le nuove generazioni di Giapponesi (e non solo): bullismo e suicidio. Due argomenti molto importanti e delicati che l'autore originale tratta in maniera egregia, intrecciando le vite di diversi personaggi ma focalizzando la storia sulle gesta di uno soltanto, bullo in età giovanile che non riesce a trovare una risoluzione ai danni fatti negli anni successivi. Un lungo calvario che la stessa sceneggiatrice non evita agli spettatori, attraverso numerosi eventi disposti in diversi anni che porteranno i protagonisti ad incontrarsi e scontrarsi più volte ed attraversare diversi momenti di felicità e tristezza. "La Forma della Voce" presenta una scrittura adatta ad un pubblico adulto ma anche vicino all'età dei protagonisti, che in più di due ore riesce a far arrivare forte e chiara la condizione mentale del protagonista. Un lungo cammino che lo vedrà cercare di rimediare ai torti fatti in giovane età, torti che capirà solo in seguito hanno avuto riflessi anche sulla sua famiglia e sulle persone a lui care. Un film che scorre con ritmi alternanti e il cui happy ending non sarà così scontato come i più classici drammi, e lo spettatore faticherà ad intuire. Una regia pulita e lineare pone i personaggi al centro della storia, con pochissimi accenni alle location, spesse fuori fuoco, di solito ritenute comprimari negli anime di questo genere. La regista invece propone inquadrature decentrate e tagliate, come a voler imporre uno stato di imbarazzo anche nello spettatore che guarda, le stesse condizioni che prova il protagonista nella fase centrale della storia. Un mix di riflessioni finali porterà tutti i personaggi comprimari sullo stesso livello, ognuno rivisto secondo il suo ruolo, ognuno legato agli altri e tutti, bulli e bullizzati, sullo stesso piano sociale. Una produzione che conferma, se ancora ce ne fosse il bisogno, come l'animazione Giapponese sia nettamente su un piano superiore a quella occidentale, riuscendo a portare sui grandi schermi importanti quanto delicati argomenti e farli arrivare con le giuste conclusioni agli spettatori. . Fine dell'articolo.