NIMONA. (2023)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Nick Bruno, Troy Quane
Sceneggiatura di: Robert L. Baird, Lloyd Taylor
Creato da: Nate Stevenson
Prodotto da: Roy Lee, Karen Ann Ryan, Julie Zackary
Produzione: Annapurna Animation, Annapurna Pictures
Animazioni: Double Negative (DNEG)
Edizione Italiana: Netflix
USCITA ITALIANA: 23 GIUGNO 2023
Il personaggio nato dalla fantasia di Nate Stevenson è maturo abbastanza per passare al grande schermo, peccato solo aver dovuto attendere la risoluzione dei problemi dell'entrata in gioco di Disney nelle proprietà Fox per vederla.
Ambientato in un medioevo dal sapore molto futuristico, un regno chiuso al resto del mondo festeggia la nomina dei nuovi cavalieri pronti a difendere i suoi confini dai mostri che infestano i territori limitrofi, come una leggenda di un millennio prima ricorda. Ma durante la cerimonia in cui la regina rompe le tradizioni per introdurre il primo cavaliere che viene dal popolo, Ballister Blackheart, un incidente che lo vede protagonista lo rende il nemico principale di tutto il regno. Spaventato e in fuga, fa amicizia con una strana ragazza di nome Nimona. Da quel giorno tutte le certezze del presunto cavaliere sul mondo in cui ha vissuto e per cui era pronto a morire cambieranno, così come le due idee sulle nuove amicizie.
La storia concepita da Stevenson è molto interessante, creativa, divertente e con buoni personaggi. A saltare subito all'occhio è anche il linguaggio e l'attualità in cui la storia è ambientata. Anche se difficile da immaginare, l'ambiente medievale si fonde con i social e la tecnologia, con tutto quello che questo connubio può generare. Ma ad aleggiare su tutto è un pesante passato, eredità e scelte che hanno influito e plasmato una realtà non esente da ipocrisie e molto altro. La stessa popolazione non è molto indulgente con chi è, in qualunque modo, diverso, emarginandolo e prendendolo in giro. Errori che neanche le civiltà più evolute ad oggi dimostrano di saper gestire. E il fine ultimo dell'autore è focalizzato proprio su questo punto. Un argomento delicato quanto attuale trattato con intelligente ironia e saputo tradurre in dialoghi dai due sceneggiatori.
Le vicende sono gestite con un ottimi tempi, un buon compromesso tra i momenti più calmi e quelli d'azione, in cui la protagonista mostra tutto il suo entusiasmo nel creare distruzione e caos. Ma il numero esiguo di personaggi dà anche il tempo agli spettatori di empatizzare con loro. Il protagonista principale della vicenda però sembra più un pretesto per far entrare in gioco Nimona e il suo passato. La regia è molto pulita quanto semplice. L'uso di movimenti di camera creativi è spesso risparmiato o totalmente votata a favore delle esibizioni dei poteri e dell'estro della protagonista, tanto veloci quanto spassosi. Dopo le prime scene, lo spettatore attende solo una sua nuova esibizione, godendo del suo sprezzo del pericolo e la voglia di non prendere nulla sul serio, strati di una corazza della personalità della ragazza che nascondono verità molto profonde.
Realizzato con animazioni CG, la produzione ha scelto poi un effetto simil 2D come vestito finale, con una buona colonna sonora come accessorio. Le animazioni sono di ottima fattura così come i modelli, qualità che i grandi studios DNEG garantiscono nei loro uffici sparsi letteralmente in tutto il mondo. Nick Bruno, ex Blue Sky Pictures dove questa produzione è iniziata, prende in mano il progetto che, diciamocela tutta, sotto le mani della Disney avrebbe perso molto della sua irriverenza, approdando invece all'etichetta indipendente fondata da Megan Ellison. Una collocazione ottimale per un progetto trasversale che tratta diverse tematiche attuali, prendendole tutte di petto senza averne paura alcuna.
Nimona è un buon film sotto molto punti di vista. Una visione consigliata ad un ampio pubblico che sarà divertito dalle gesta della protagonista, senza dimenticare i messaggi che il suo autore cela all'interno della storia.
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(2023)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Nick Bruno, Troy Quane
Sceneggiatura di:
Robert L. Baird, Lloyd Taylor
Creato da:
Nate Stevenson
Prodotto da:
Roy Lee, Karen Ann Ryan, Julie Zackary
Produzione:
Annapurna Animation, Annapurna Pictures
Animazioni:
Double Negative (DNEG)
Edizione Italiana:
Netflix
USCITA ITALIANA: 23 GIUGNO 2023
Il personaggio nato dalla fantasia di Nate Stevenson è maturo abbastanza per passare al grande schermo, peccato solo aver dovuto attendere la risoluzione dei problemi dell'entrata in gioco di Disney nelle proprietà Fox per vederla.
Ambientato in un medioevo dal sapore molto futuristico, un regno chiuso al resto del mondo festeggia la nomina dei nuovi cavalieri pronti a difendere i suoi confini dai mostri che infestano i territori limitrofi, come una leggenda di un millennio prima ricorda. Ma durante la cerimonia in cui la regina rompe le tradizioni per introdurre il primo cavaliere che viene dal popolo, Ballister Blackheart, un incidente che lo vede protagonista lo rende il nemico principale di tutto il regno. Spaventato e in fuga, fa amicizia con una strana ragazza di nome Nimona. Da quel giorno tutte le certezze del presunto cavaliere sul mondo in cui ha vissuto e per cui era pronto a morire cambieranno, così come le due idee sulle nuove amicizie.
La storia concepita da Stevenson è molto interessante, creativa, divertente e con buoni personaggi. A saltare subito all'occhio è anche il linguaggio e l'attualità in cui la storia è ambientata. Anche se difficile da immaginare, l'ambiente medievale si fonde con i social e la tecnologia, con tutto quello che questo connubio può generare. Ma ad aleggiare su tutto è un pesante passato, eredità e scelte che hanno influito e plasmato una realtà non esente da ipocrisie e molto altro. La stessa popolazione non è molto indulgente con chi è, in qualunque modo, diverso, emarginandolo e prendendolo in giro. Errori che neanche le civiltà più evolute ad oggi dimostrano di saper gestire. E il fine ultimo dell'autore è focalizzato proprio su questo punto. Un argomento delicato quanto attuale trattato con intelligente ironia e saputo tradurre in dialoghi dai due sceneggiatori.
Le vicende sono gestite con un ottimi tempi, un buon compromesso tra i momenti più calmi e quelli d'azione, in cui la protagonista mostra tutto il suo entusiasmo nel creare distruzione e caos. Ma il numero esiguo di personaggi dà anche il tempo agli spettatori di empatizzare con loro. Il protagonista principale della vicenda però sembra più un pretesto per far entrare in gioco Nimona e il suo passato. La regia è molto pulita quanto semplice. L'uso di movimenti di camera creativi è spesso risparmiato o totalmente votata a favore delle esibizioni dei poteri e dell'estro della protagonista, tanto veloci quanto spassosi. Dopo le prime scene, lo spettatore attende solo una sua nuova esibizione, godendo del suo sprezzo del pericolo e la voglia di non prendere nulla sul serio, strati di una corazza della personalità della ragazza che nascondono verità molto profonde.
Realizzato con animazioni CG, la produzione ha scelto poi un effetto simil 2D come vestito finale, con una buona colonna sonora come accessorio. Le animazioni sono di ottima fattura così come i modelli, qualità che i grandi studios DNEG garantiscono nei loro uffici sparsi letteralmente in tutto il mondo. Nick Bruno, ex Blue Sky Pictures dove questa produzione è iniziata, prende in mano il progetto che, diciamocela tutta, sotto le mani della Disney avrebbe perso molto della sua irriverenza, approdando invece all'etichetta indipendente fondata da Megan Ellison. Una collocazione ottimale per un progetto trasversale che tratta diverse tematiche attuali, prendendole tutte di petto senza averne paura alcuna.
Nimona è un buon film sotto molto punti di vista. Una visione consigliata ad un ampio pubblico che sarà divertito dalle gesta della protagonista, senza dimenticare i messaggi che il suo autore cela all'interno della storia.