SING. (2016)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di: Christophe Lourdelet, Garth Jennings
Sceneggiatura di: Garth Jennings
Prodotto da: Janet Healy, Christopher Meledandri
Produzione: Illumination Ent., Universal Studios
Animazioni: Illuminatino Ent., Illumination Mac Guff
Edizione Italiana: Universal Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 4 GENNAIO 2017
La nuova produzione originale degli studios d'animazione di proprietà della Universal capitanati da Chris Meledandri, ci porta in un mondo popolato da animali antropomorfi di ogni tipo che, oltre alle peculiarità della propria specie, alcuni hanno anche doti vocali molto impressionanti.
Il koala Buster Moon è un entusiasta impresario proprietario di un teatro sull'orlo del fallimento. Ogni sua produzione non attira il pubblico necessario a far fronte alle spese per sostenere l'attività e, prima della chiusura, escogita un ultima trovata: una competizione canora con un grande premio in palio. Una trovata che attira un gran numero di partecipanti di ogni specie, con passioni differenti e un unica caratteristica: poca o nulla esperienza nel settore. Una sfida che metterà alla prova le caratteristiche di ogni animale coinvolto, pronto a mettersi in gioco per conquistare il pubblico.
La nuova commedia vuole essere più che altro un grande omaggio alle più attuali star musicali note in tutto il mondo (o magari attirare il pubblico grazie a questi brani), visto l'utilizzo di un alto numero di brani pop orecchiabili intervallati di gags comiche. Non un musical inteso come tale, ma una stesura che cerca di intrattenere un largo pubblico di ogni età presentando dei personaggi divertenti, tutti diversi tra loro e ognuno proveniente da una situazione familiare differente. Una buona caratterizzazione a supporto di una storia che parte con il piede giusto per cercare di arrivare al finale voluto ma che forse si perde un po in mezzo, momento in cui l'attenzione cala notevolmente.
Da competizione canora, cosa che lasciava intendere una sorta di sfida a suon di brani e non solo, la storia si sposta invece verso la produzione di uno spettacolo musicale in cui far esibire i finalisti della competizione. Artisti improvvisati che dovranno attirare spettatori paganti, ma con l'ombra degli imprevisti pronti ad ostacolare questo progetto. Un film visivamente ben congeniato ma che ormai presenta lo stesso stile degli ultimi film prodotti dagli studios, scelta voluta anche per il budget e certamente azzeccata per le prime produzioni, cui adesso però dopo tanto riciclo si sente la necessita di un qualche rinnovo.
Se la storia riesce ad essere quantomeno sufficiente e originale, a supporto non c'è quell'impegno che produzioni di altri studios dello stesso livello hanno proposto nelle ultime stagioni. Ma oltre le opinioni della critica, queste scelte premiano sicuramente la produzione, capace di essere divertente e appassionare gli spettatori anche senza la comicità mimica caratteristica dei precedenti titoli, mantenendo nello stesso tempo un budget basso e garantendo buoni incassi grazie anche alla scia dei successi che Meledandri e soci hanno prodotto.
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(2016)
(lungometraggio d'animazione)
Regia di:
Christophe Lourdelet, Garth Jennings
Sceneggiatura di:
Garth Jennings
Prodotto da:
Janet Healy, Christopher Meledandri
Produzione:
Illumination Ent., Universal Studios
Animazioni:
Illuminatino Ent., Illumination Mac Guff
Edizione Italiana:
Universal Pictures Italia
USCITA ITALIANA: 4 GENNAIO 2017
La nuova produzione originale degli studios d'animazione di proprietà della Universal capitanati da Chris Meledandri, ci porta in un mondo popolato da animali antropomorfi di ogni tipo che, oltre alle peculiarità della propria specie, alcuni hanno anche doti vocali molto impressionanti.
Il koala Buster Moon è un entusiasta impresario proprietario di un teatro sull'orlo del fallimento. Ogni sua produzione non attira il pubblico necessario a far fronte alle spese per sostenere l'attività e, prima della chiusura, escogita un ultima trovata: una competizione canora con un grande premio in palio. Una trovata che attira un gran numero di partecipanti di ogni specie, con passioni differenti e un unica caratteristica: poca o nulla esperienza nel settore. Una sfida che metterà alla prova le caratteristiche di ogni animale coinvolto, pronto a mettersi in gioco per conquistare il pubblico.
La nuova commedia vuole essere più che altro un grande omaggio alle più attuali star musicali note in tutto il mondo (o magari attirare il pubblico grazie a questi brani), visto l'utilizzo di un alto numero di brani pop orecchiabili intervallati di gags comiche. Non un musical inteso come tale, ma una stesura che cerca di intrattenere un largo pubblico di ogni età presentando dei personaggi divertenti, tutti diversi tra loro e ognuno proveniente da una situazione familiare differente. Una buona caratterizzazione a supporto di una storia che parte con il piede giusto per cercare di arrivare al finale voluto ma che forse si perde un po in mezzo, momento in cui l'attenzione cala notevolmente.
Da competizione canora, cosa che lasciava intendere una sorta di sfida a suon di brani e non solo, la storia si sposta invece verso la produzione di uno spettacolo musicale in cui far esibire i finalisti della competizione. Artisti improvvisati che dovranno attirare spettatori paganti, ma con l'ombra degli imprevisti pronti ad ostacolare questo progetto. Un film visivamente ben congeniato ma che ormai presenta lo stesso stile degli ultimi film prodotti dagli studios, scelta voluta anche per il budget e certamente azzeccata per le prime produzioni, cui adesso però dopo tanto riciclo si sente la necessita di un qualche rinnovo.
Se la storia riesce ad essere quantomeno sufficiente e originale, a supporto non c'è quell'impegno che produzioni di altri studios dello stesso livello hanno proposto nelle ultime stagioni. Ma oltre le opinioni della critica, queste scelte premiano sicuramente la produzione, capace di essere divertente e appassionare gli spettatori anche senza la comicità mimica caratteristica dei precedenti titoli, mantenendo nello stesso tempo un budget basso e garantendo buoni incassi grazie anche alla scia dei successi che Meledandri e soci hanno prodotto.