TROLLHUNTERS. (2016)
(serie d'animazione)
Regia di: Guillermo Del Toro, Rodrigo Blaas, Elaine Bogan, Andrew L. Schmidt, Johane Matte, Simon Otto
Storia di: Guillermo Del Toro, Daniel Kraus
Prodotto da: Chad Hammes
Produzione: Cha Cha Chá Films, DreamWorks Animation
Animazioni: 88 Pictures, Arc Productions, Assemblage Entertainment, CGCG, Nitrogen Studios Canada, Original Force
Edizione Italiana: Netflix
Episodi: 52 da 23' - 3 stagioni
USCITA ITALIANA: 23 DICEMBRE 2016
La frase "Per la gloria di Merlino, la luce è sotto il mio dominio" è l'emblema di questa nuova serie, la prima creata e prodotta dal geniale regista e produttore Guillermo del Toro insieme agli studios DreamWorks Animation e distribuita sulla piattaforma Netflix. Un mix che ha dato vita ad un buon prodotto seriale con una storia originale.
Protagonista al centro della vicenda è Jim, un ragazzo di quindici anni che per caso, sulla strada per la scuola, si imbatte in uno strano cumulo di pietre dove trova un amuleto magico che gli conferisce il titolo di Trollhunter, difensore dei troll che vivono sotto la città umana di Arcadia. Da questo momento una carambola di avventure coinvolgeranno il giovane e i suoi più stretti amici, insieme a nuovi esseri non umani che insieme dovranno contrastare i piani malvagi di alcuni cattivi che vogliono portare caos e tenebre nel mondo.
La storia creata da Del Toro e Kraus è molto ben costruita e diretta ad un pubblico giovane, proprio come i suoi protagonisti in età scolare, con tutti i problemi che questo comporta, sia a scuola che in famiglia. Età che caratterizza i primi momenti di ribellione dei giovani che l'autore intensifica con gli ulteriori problemi legati alle responsabilità di un intero popolo, quello dei Troll. Problemi che faranno inevitabilmente maturare i giovani protagonisti e cambiare il pregiudizio di entrambi i mondi verso l'altro.
Tematiche molto nobili quanto importanti che possono essere anche avvicinate all'attuale periodo storico che stiamo vivendo, il tutto circondato da un mondo fantastico fatto di magia e coraggio, con un ambientazione molto attuale, ottimo appiglio per gli spettatori della stessa età dei protagonisti. Il fattore influente per quanto riguarda la storia risulta invece la scelta dei produttori di spalmarla lungo ben 26 episodi. Prodotto che inizialmente sarebbe potuto diventare un lungometraggio, ma per cui la storia sarebbe risultata fin troppo riassunta.
La scelta invece è ricaduta su una lunga stagione, buona per esplorare i singoli personaggi e approfondire tematiche che sicuramente sarebbero state tralasciate in un lungometraggio. Scelte agli antipodi cui, dopo la visione completa, forse una via di mezzo avrebbe probabilmente soddisfatto maggiormente. Un minor numero di episodi infatti avrebbe concentrato gli sforzi sul fulcro di tutta la vicenda, al posto di rischiare di allungare inutilmente il tutto. Elemento, la durata finale, che dunque può compromettere l'opinione di ogni spettatore.
La produzione ha comunque un sicuro appeal, a partire dalla scelta del lato visuale, una computer grafica non ricchissima di particolari ma sicuramente un passo avanti rispetto a tutte le serie prodotte dagli studios DreamWorks, senza contare la storia originale alla base a differenza dei soliti spin-off proposti dal brand. Le idee e gli elementi portati sullo schermo sono pienamente promossi, mentre la storia poteva essere trattata diversamente, proponendo maggiori sfide, mentre nel finale di stagione alcune questioni vengono lasciate irrisolte.
SECONDA STAGIONE
Le vicende del gruppo capitanato dal Cacciatore di Troll continuano con una seconda stagione della durata della metà della prima. Una seconda stagione con avventure non più dilatate e molto più appassionanti, certamente più mature, con maggiori pericoli all'orizzonte e sfide più impegnative per i protagonisti. Nuovi episodi che comunque non portano alcuna conclusione alla storia, lasciando il tutto in naftalina in attesa delle altre due serie che concluderanno le "Tales of Arcadia", le cui storie convergeranno poi insieme in un unico (a quanto pare) finale.
TERZA STAGIONE
La terza serie delle storie del Cacciatore di Troll e dei suoi amici ricalca i passi della seconda, offrendo un numero uguale di episodi (ma sempre minore rispetto alla prima) e una stesura più serrata visto le numerose vicende di cui parlare prima dell'atteso finale. Si, perchè una sorta di fine finalmente arriva a tutti i problemi e con i cattivi evocati. Ma a complicare ulteriormente il tutto arrivano nuove e potenti figure, da un lato e dall'altro dello schieramento, così come degli upgrade negli eroi, sopratutto nel principale. Ospiti di alcuni episodi anche due dei protagonisti della prossima serie, i due giovani alieni le cui identità non vengono ancora svelate alla cittadina. Ultimi (chissà) 13 episodi che concludono comunque degnamente le vicende del mondo nascosto dei Troll della città di Arcadia, nell'attesa che a portare disordine siano nuove razze.
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(2016)
(serie d'animazione)
Regia di:
Guillermo Del Toro, Rodrigo Blaas, Elaine Bogan, Andrew L. Schmidt, Johane Matte, Simon Otto
Storia di:
Guillermo Del Toro, Daniel Kraus
Prodotto da:
Chad Hammes
Produzione:
Cha Cha Chá Films, DreamWorks Animation
Animazioni:
88 Pictures, Arc Productions, Assemblage Entertainment, CGCG, Nitrogen Studios Canada, Original Force
Edizione Italiana:
Netflix
Episodi:
52 da 23' - 3 stagioni
USCITA ITALIANA: 23 DICEMBRE 2016
La frase "Per la gloria di Merlino, la luce è sotto il mio dominio" è l'emblema di questa nuova serie, la prima creata e prodotta dal geniale regista e produttore Guillermo del Toro insieme agli studios DreamWorks Animation e distribuita sulla piattaforma Netflix. Un mix che ha dato vita ad un buon prodotto seriale con una storia originale.
Protagonista al centro della vicenda è Jim, un ragazzo di quindici anni che per caso, sulla strada per la scuola, si imbatte in uno strano cumulo di pietre dove trova un amuleto magico che gli conferisce il titolo di Trollhunter, difensore dei troll che vivono sotto la città umana di Arcadia. Da questo momento una carambola di avventure coinvolgeranno il giovane e i suoi più stretti amici, insieme a nuovi esseri non umani che insieme dovranno contrastare i piani malvagi di alcuni cattivi che vogliono portare caos e tenebre nel mondo.
La storia creata da Del Toro e Kraus è molto ben costruita e diretta ad un pubblico giovane, proprio come i suoi protagonisti in età scolare, con tutti i problemi che questo comporta, sia a scuola che in famiglia. Età che caratterizza i primi momenti di ribellione dei giovani che l'autore intensifica con gli ulteriori problemi legati alle responsabilità di un intero popolo, quello dei Troll. Problemi che faranno inevitabilmente maturare i giovani protagonisti e cambiare il pregiudizio di entrambi i mondi verso l'altro.
Tematiche molto nobili quanto importanti che possono essere anche avvicinate all'attuale periodo storico che stiamo vivendo, il tutto circondato da un mondo fantastico fatto di magia e coraggio, con un ambientazione molto attuale, ottimo appiglio per gli spettatori della stessa età dei protagonisti. Il fattore influente per quanto riguarda la storia risulta invece la scelta dei produttori di spalmarla lungo ben 26 episodi. Prodotto che inizialmente sarebbe potuto diventare un lungometraggio, ma per cui la storia sarebbe risultata fin troppo riassunta.
La scelta invece è ricaduta su una lunga stagione, buona per esplorare i singoli personaggi e approfondire tematiche che sicuramente sarebbero state tralasciate in un lungometraggio. Scelte agli antipodi cui, dopo la visione completa, forse una via di mezzo avrebbe probabilmente soddisfatto maggiormente. Un minor numero di episodi infatti avrebbe concentrato gli sforzi sul fulcro di tutta la vicenda, al posto di rischiare di allungare inutilmente il tutto. Elemento, la durata finale, che dunque può compromettere l'opinione di ogni spettatore.
La produzione ha comunque un sicuro appeal, a partire dalla scelta del lato visuale, una computer grafica non ricchissima di particolari ma sicuramente un passo avanti rispetto a tutte le serie prodotte dagli studios DreamWorks, senza contare la storia originale alla base a differenza dei soliti spin-off proposti dal brand. Le idee e gli elementi portati sullo schermo sono pienamente promossi, mentre la storia poteva essere trattata diversamente, proponendo maggiori sfide, mentre nel finale di stagione alcune questioni vengono lasciate irrisolte.
SECONDA STAGIONE
Le vicende del gruppo capitanato dal Cacciatore di Troll continuano con una seconda stagione della durata della metà della prima. Una seconda stagione con avventure non più dilatate e molto più appassionanti, certamente più mature, con maggiori pericoli all'orizzonte e sfide più impegnative per i protagonisti. Nuovi episodi che comunque non portano alcuna conclusione alla storia, lasciando il tutto in naftalina in attesa delle altre due serie che concluderanno le "Tales of Arcadia", le cui storie convergeranno poi insieme in un unico (a quanto pare) finale.
TERZA STAGIONE
La terza serie delle storie del Cacciatore di Troll e dei suoi amici ricalca i passi della seconda, offrendo un numero uguale di episodi (ma sempre minore rispetto alla prima) e una stesura più serrata visto le numerose vicende di cui parlare prima dell'atteso finale. Si, perchè una sorta di fine finalmente arriva a tutti i problemi e con i cattivi evocati. Ma a complicare ulteriormente il tutto arrivano nuove e potenti figure, da un lato e dall'altro dello schieramento, così come degli upgrade negli eroi, sopratutto nel principale. Ospiti di alcuni episodi anche due dei protagonisti della prossima serie, i due giovani alieni le cui identità non vengono ancora svelate alla cittadina. Ultimi (chissà) 13 episodi che concludono comunque degnamente le vicende del mondo nascosto dei Troll della città di Arcadia, nell'attesa che a portare disordine siano nuove razze.