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GHOST
IN THE SHELL (1995)
(lungometraggio d'animazione)
Diretto da: Mamoru Oshii
Sceneggiatura di: Kazunori Ito
Storia di: Masamune Shirow (manga)
Produzione: Mitsuhisa Ishikawa, Ken Iyadomi, Yoshimasa Mizuo e Shigeru
Watanabe
Produzione: Bandai Visual, Kodansha Ltd. e Manga Entertainment
Realizzazione:
Production IG
EDIZIONE ITALIANA: Universal
Nuova Edizione: Panini Video - 3 Novembre 2005
Era l'anno 1995, anno in cui la Bandai Visual inseriva nel proprio catalogo
un nuovo lungometraggio d'animazione: Ghost in the Shell. L'anime in questione
era, certo, la trasposizione animata del manga di Masamune Shirow (1991),
ma non una normale trasposizione. Infatti tra i crediti possiamo notare
nomi come Mamoru Oshii (anche regista di Patlabor 1 e 2 (1989/1993)); Takashi
Watabe che ha curato gli splendidi sfondi per quest'anime e il character
design di Hiroyuki Okiura.
La
storia è ambientata in un futuro prossimo dove umani e cyborg convivono
pacificamente e gli innesti cybernetici sono ormai cosa frequente nei corpi
degli individui, dove soltanto lo spirito umano vi risiede e dove rappresenta
gli ultimi residui di umanità. Il cyber-agente Motoko Kusanagi, nella caccia
di tutti i giorni, si imbatte in un criminale chiamato "IL Signore dei Pupazzi"
che ha la capacità di intromettersi nei pensieri delle proprie vittime.
Le ricerche porteranno Kusanagi attraverso intrighi politici e corruzione,
e, in seguito, a riflessioni filosofiche sulla sua vita e sul suo destino.
La
storia, che prende spunto dal manga ma si sviluppa per vie proprie, è appassionante
e fantastica: un lungometraggio d'animazione lontano da ogni classificazione.
La realizzazione è impeccabile; tra character design, sfondi e computer
grafica (atta a illustrare il mondo cybernetico in cui si svolge la storia)
assistiamo ad un prodigio degno di pochissimi confronti. Le atmosfere oniriche
sono alternate ai momenti d'azione e il tutto è incorniciato da una
fotografia stupenda, il che crea un prodotto unico, consigliato a tutti
gli adulti. A chi non conosce le filosofie giapponesi in relazione alle
produzioni animate questo è il primo e grande passo verso un mondo tecnicamente
a parte.
Le
eroine di Shirow quì risplendono in tutto il loro essere, infatti
il character design è molto valido. Il disegno è realizzato
con una pulizia impressionante e anche le animazioni non sono da meno. Lo
script di Kazunori Ito è ben bilanciato e porta lo spettatore, tra
riflessioni ed azione, fino al bandolo della matassa cui la storia fa perno.
Degna di mensione la stupenda colonna sonora che accompagna il lungometraggio
e, in particolare, i bellissimi temi di apertura e chiusura oltre al brano
"One Minute Warning" di Brian Eno (produttore degli U2).
"Ghost
in the Shell" è il primo anime ad essere uscito nelle sale contemporaneamente
in Giappone, in Inghilterra e negli States. Il film è arrivato in Italia
nel 1995, dopo la presentazione mondiale che la Bandai Visual e la Manga
Entertainment hanno intrapreso, ed ha avuto l'onore di essere presentato
alla Mostra del Cinema di Venezia (il primo anime in assoluto nella storia
del festival lagunare), oltre che ad una grande quantità di premi
in giro per il mondo, nei vari festival in cui è stato presentato.
Una nuova edizione in DVD è edita dalla Panini Video.
Informazioni sul film sono recuperabili attraverso moltissimi siti web,
tra cui: www.manga.com/ghost
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