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WOLF'S
RAIN (2003)
(serie animata)
Regia di: Morikawa Atsushi e Okamura
Tensai
Sceneggiatura di: Keiko Nobumoto
Prodotto da: Go Haruna, Masahiko Minami e Minoru Takanashi
Produzione: Studio Bones, Bandai Visual e Fuji Television
Network
Realizzazione: Studio Bones
Episodi 26 + 4 (da 25" circa)
EDIZIONE
ITALIANA: ShinVision
Le menti alle alte sfere del distributore
ShinVision hanno l'occhio lungimirante e attento sulle migliori
produzioni del sol levante. Ecco perchè si è parlato tanto
di una delle ultime produzioni targate Bones, ovvero di questo
"amorfo" Wolf's Rain. Le premesse ci sono tutte, visto l'ottimo
spunto narrativo, ed ecco allora messo insieme un valido cast
per dar vita sicuramente ad una delle migliori serie degli
ultimi anni. I registi hanno alle spalle ottime esperienze
(Ghost in the Shell, Cowboy Bebop, RahXephon), così come Nobumoto
alla sceneggiatura (Cowboy Bebop) per finire nelle splendide
musiche della geniale Yoko Kanno (Macross Plus, Cowboy Bebop,
Escaflowne), una sicurezza su tutti.
"Wolf's
Rain" ambienta la sua storia sulla terra, in un periodo storico
di distruzione e povertà. Un futuro prossimo in cui solo una
piccola cerchia di persone, i nobili, vivono in maniera egregia,
alle spalle del popolo. E' anche uno strano periodo perchè,
tra le varie specie estinte, in lista figurano anche i lupi,
estinti da molto tempo tanto da esser scomparsi dall'immaginario
collettivo. Ma le storie che si nascondo dietro i lupi sono
tante, e molte vengono ricordate e temute soltanto dai nobili.
I lupi in verità non si sono estinti ma vivono ancora tra
la gente semplicemente ingannando la loro vista. Ragazzi apparentemente
normali nascondono la loro vera identità e i loro straordinari
poteri fisici, oltre l'immaginazione dei comuni mortali. Le
storie di quattro lupi si intrecceranno insieme legati da
un profumo e da un fiore dalle sembianze umane, una giovane
ragazza chiamata Cheza creata
in laboratorio, che condurrà
gli ultimi lupi rimasti al mondo verso il Rakuen, la loro
terra promessa.
Lo
studio Bones mantiene i suoi standard realizzando delle animazioni
stupende sotto moltissimi aspetti. Fluidità e disegno sono
di altissima fattura e molto studio è stato fatto per meglio
rappresentare i lupi nei loro movimenti, dalle andature alle
espressioni. Le mani di Cheza che passano sulle criniere dei
lupi, affondando e smuovendo la loro pelliccia, è l'esempio
più lampante. Gli sfondi delle location sono molto elementari
e i dettagli sono minimi nella maggior parte delle scene,
cosa richiesta dalla sceneggiatura, per meglio poter rappresentare
gli ambienti desolati in cui la storia si volge. Ma il tutto
cambia quando entra in gioco la vegetazione e alcune vedute
aeree, molto ben realizzate e ottimamente esplicative per
la storia. Per i colori si è fatta molta attenzione alle palette
da utilizzare. Colori in cui dominano i grigi e le tinte più
tenui sempre a favore dello script, infatti sono poche le
scene in cui compaio i colori brillanti; scene in cui distaccare
e risvegliare l'attenzione dello spettatore. Passando ai personaggi,
una decina i principali, il character design disegna bene
ogni singolo aspetto dei quattro lupi, fondamentale per meglio
illustrare personalità, angosce, sogni e speranze di
ognuno, mentre tralascia volontariamente eventuali descrizioni
sui nobili e non approfondisce eventuali storia dei personaggi
collaterali.
Argomento
a parte costituisce la colonna sonora, di sicuro tra i punti
di forza dell'intera produzione. Yoko Kanno è, senza nessuna
eccezione, la migliore mente che il mondo degli anime abbia
avuto da sempre. Brani leggeri, ballate a base di archi, voci
eleganti e atmosfere eteree sono solo la punta dell'iceberg
dei brani che è un reato rilegare soltanto a sottofondo musicale.
Parlando della scenografia, lo script parte come un razzo
con ritmi molto ben calibrati e che catturano immediatamente
lo spettatore. I primi episodi scorrono velocemente con colpi
di scena, 'collisione' tra i personaggi ed entrata in gioco
di nuovi. L'idea di base è molto buona, certamente adatta
ad un pubblico adulto molto più vasto delle classiche serie
fortemente calate su temi fantasy o di fantascienza. Ma lo
sviluppo della storia poi si va perdendo con il passare degli
episodi, fino ad arrivare agli episodi 15, 16, 17 e 18, ovvero
dei veri e propri riassunti inutili e frustranti per la continuità
della storia. Il finale rischia di impantanarsi gravemente,
girando intorno ad un vicolo cieco. Questo entro tutti gli
episodi della serie originale. Ecco perchè lo studio Bones
è stato costretto, alla fine della produzione, a realizzare
altri 4 OAV che dessero ai fans un giusto finale alla storia.
Una
piccola chicca è presente nel primo episodio: il suono del
mecha in spegnimento è il rumore dell'hyperdrive del Millennium
Falcon in "Star Wars: Episodio V The Empire Strikes Back".
Il giudizio complessivo è molto buono ma sempre con l'ombra
di un amaro risultante alla fine che rovina il tutto. Certo
è il risultato della visione della serie regolare, in attesa
delle considerazioni sugli OAV che dovrebbero dare, come all'epoca
successe per Neon Genesis Evangelion, il giusto finale all'opera.
ShinVision in proposito ha comunicato di aver acquistato tutti
e 30 gli episodi (26 + 4), dunque la serie originale e gli
episodi supplementari che saranno divisi su 10 DVD in cui
trovano spazio anche molti contenuti extra.
OPINIONE
EPISODI 27, 28, 29, 30.
La visione dei 4 episodi (OAV) finali completa degnamente
la storia mal conclusa con i primi 26 episodi. La qualità
delle animazioni e degli elementi visivi è pressocchè
identica ai primi episodi. Le cose cambiano radicalmente invece
nella scrittura della sceneggiatura. Gli ultimi episodi sono
un turbine di colpi di scena, emozioni e azioni che si susseguono
senza sosta. I gruppi dei protagonisti si incontrano lungo
la strada verso il Rakuen e si scontrano con Darcia, unico
nobile nel cui passato si nasconde uno stretto legame con
i lupi. I legami tra i personaggi, anche di razze diverse,
si intensificano e toccano intensità mai raggiunte
prima. Forti personalità, perdite lungo la strada,
feroci scontri e sangue a fiotti sono poi il condimento di
una degna fine realizzata dopo la messa in onda della serie,
voluta dagli spettatori perchè scontenti del primo finale.
Il sito ufficiale della serie è: www.wolfs-rain.com
(attualmente chiuso)
Altre informazioni si possono ricavare dalle pagine dello
studio Bones (jp): www.bones.co.jp
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