I vincitori del Future Film Festival 2010. Si è appena conclusa l'edizione 2010 del Future Film Festival, la kermesse tutta italiana che meglio di ogni altro festival punta un occhio sul futuro più prossimo delle arti visuali e digitali. Dopo le nostre aniticipazioni e interviste, che trovate tutte nel nostro corposo speciale, il lunedì è dedicato alle considerazioni finali e ai vincitori del Platinum Grand Prize.Ecco dunque comunicato finale del festival:Panique au Village di Stéphane Aubier e Vincent Patar è il vincitore del Platinum Grand Prize di FFF2010!La giuria composta dall'illustratrice Francesca Ghermandi, dal musicista e scrittore Emidio Clementi e dal giornalista Nick Vivarelli ha premiato Panique au village per aver creato un film fresco che è un’esplosione di energia creativa dal punto di vista visivo, drammaturgico, e anche musicale. Con gran coraggio, convinzione e una cura appassionata nell’uso della stop-motion animation, i registi hanno saputo dimostrare che non servono sofisticate, e talvolta meccaniche, tecniche al computer per creare un mondo fantastico capace di sorprenderci, di stupire, e di farci riscoprire l’immaginario sconfinato, l’innocenza, la crudeltà, e sopratutto l’irriverenza dell’infanzia.Un menzione speciale è andata a Edison & Leo di Neil Burns per l’originalità del racconto, la complessità dei personaggi, e gli alti valori produttivi di un film che ci offre un punto di vista indubbiamente inusuale su un personaggio storico, mescolando un tipo di estetica generalmente associata con film per bambini a delle tematiche assolutamente adulte.La giuria dei cortometraggi composta da Vittorio Giardino, dal giornalista Franco Giubilei e dal cartoonist e regista Matteo Stanzani ha assegnato il Premio della Giuria - Provincia di Bologna (1000 euro) per il miglior corto a The Lighthouse Keeper di David Francois, Rony Hotin, Heremie Moreau, Baptiste Rogron, Gaëlle Thierry, Maïlys Vallade perchè riesce a trasmettere emozioni a livello mentale ma anche fisico, grazie alla forza delle prospettive utilizzate, del sonoro e del ritmo apparentemente calmo ma incalzante. Mix tecnico ben riuscito, fonde animazione tradizionale con elementi di CG. Di grande impatto la fotografia, l’atmosfera e le forme. Il design del Guardiano del Faro rende omaggio contemporaneamente allo stile di Osamu Tezuka e all'espressività del volto della vecchia strega di Biancaneve. La Giuria ha inoltre deciso di assegnare una menzione speciale a De si près di Remi Durin per la finezza della grafica e la forza delle immagini che alternano una semplice e serena realtà quotidiana fatta di segni leggeri e immagini chiare ai tragici ricordi della Grande Guerra, espressi con uno sconvolgente e violento bianco e nero.Tra i cortometraggi in concorso i più votati dal pubblico del FFF, che si sono aggiudicati il Premio del Pubblico Groupama sono: Fard di David Alapont e Luis Briceno (1000 euro) e The Man is the Only Bird that Carries his own Cage di Claude Weiss (500 euro).Un reportage fotografico del festival lungo tutti i giorni in cui si è svolto lo trovate a questo linkEcco di seguito il cortometraggio d'animazione The Lighthouse Keeper premiato alla kermesse:[ video non disponibile ][ Fra ]. Fine dell'articolo.
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