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Grauito il programma per animare usato da Ghibli
29 Marzo 2016

Grauito il programma per animare usato da Ghibli

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Si chiama Toonz il celebre software per realizzare animazioni utilizzato, tra i tanti, anche dallo Studio Ghibli nato niente meno che in Italia e che tra poco sarà reso open, gratuito a tutti.
Creato dalla Digital Video di Roma, il software nato per realizzare animazioni dalla a alla z nel 1993, è stato venduto a grandi studios come Fox, Universal e Cartoon Network, tra i maggiori di Hollywood, ma anche alla francese Foolimage e lontano fino in Giappone allo studio di Hayao Miyazaki.

Un programma, venduto fino ad oggi per circa cinquemila dollari (a licenza) e la cui prima, venduta in Germania, ha fruttato più di cinque volte tanto, adesso stenta a trovare clienti a causa anche della crisi che il settore sta vivendo, soprattutto in Giappone. "Un passaggio quasi obbligatorio", ammette Claudio Mattei, co-fondatore della software house italiana, "che aiuterà tutti quei giovani studios che non possono permettersi grandi investimenti, mentre noi produrremo una versione differente venduta per poche centinaia di euro e punteremo su supporto e sviluppo. Un modo come un altro per non uscire totalmente di scena".

Inizialmente distribuito dalla canadese Softimage negli anni '90, il software è poi passato a Microsoft, grazie all'acquisizione della prima da parte del colosso di Bill Gates, e poi alla Avid, quando ormai era conosciuto in tutto il mondo e aveva importanti clienti del settore animazione.

Proprio Miyazaki insieme al suo storico produttore Toshio Suzuki, in vista del drastico calo delle attività dello studios d'animazione, hanno pensato di dover contribuire in qualche modo a questa crisi che vede le stesse produzioni nipponiche date in outsoucing ad altri paesi sparsi per l'Asia. Pensando proprio ad un programma per realizzare animazioni, prima si è valutata l'idea di realizzarne uno da zero (più onerosa e lunga come opzione), ma poi si è deciso di puntare sul programma che già lo Studio Ghibli utilizzava dal 1997 (La Principessa Mononoke).

Contattato Mattei, Miyazaki e Suzuki hanno coinvolto Dwango, una loro vecchia conoscenza che li ha aiutati ad acquistare il codice originale del programma e renderlo open source, libero da ogni costrizioni commerciali. Nel team sono entrati anche artisti e programmatori Ghibli che hanno da tempo lavorato sul programma, iniziando dal capo software Shun Iwasawa.

Chissà se questa mossa porterà i risultati voluti. Non possiamo che ben sperare.

Se volete dilettarvi anche voi, ecco il link per scaricare OpenToonz: https://opentoonz.github.io/e/index.html.


[ Fra - fonti Repubblica/Wired/CartoonBrew ]
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