ARTHUR E IL POPOLO DEI MINIMEI. (Arthur et les Minimoys - 2006)
(lungometraggio d'animazione e azione dal vivo)
Regia di: Luc Besson
Sceneggiatura di: Luc Besson
Tratto da un libro di: Luc Besson, Céline Garcia
Prodotto da: Luc Besson, Emmanuel Prévost
Produzione: Europa Corp., Avalanche Productions, Apipoulai, Canal+, Sofica Europacorp
Animazioni: BUF Compagnie
Distribuzione: 01 Distribution
USCITA ITALIANA: 9 FEBBRAIO 2007
Una passione che ha dato vita ad un mondo. Immagini che hanno dato vita ad avventure che portano la firma di un grande regista. Pagine di un libro (anzi due) che prendono vita sullo schermo. Una storia adatta ad un pubblico giovane ma in grado di appassionare anche molte altre fasce d'età. La prima di Luc Besson alla guida di un gruppo di artisti di immagini e animazioni digitali, invece di attori in carne ed ossa, gli costa sette anni di produzione e uno stress che mai aveva provato prima. Parigi, dieci teatri di posa, fondali con disegni bidimensionali e reali, motion-capture e i server della Buf Compagnie si celano dietro "Arthur e il Popolo dei Minimei".
In una casa di campagna gioca spensierato il piccolo Arthur, di 10 anni, lontano dalla sua casa e dai genitori per qualche settimana, qui in compagnia della nonna e del cagnolino compagno di mille avventure. Cresciuto proprio in una casa in cui si respira da sempre aria di avventura, grazie al nonno, grande esploratore innamorato dell'Africa, ormai da anni disperso lontano da suoi cari. Ma la curiosità del piccolo Arthur lo porterà a metter il naso tra i ricordi del nonno, nella stanza in cui al piccolo è proibito giocare, e a scoprire qui indizi su un tesoro e, soprattutto, su un popolo che abita proprio nel loro giardino. Un popolo i cui abitanti misurano pochi millimetri e che Arthur vuole vedere con i propri occhi. Un tesoro che potrebbe togliere dai guai la sua famiglia che rischia di perdere la casa ai danni di un losco individuo. Inizieranno qui le avventure del giovane Arthur proprio grazie agli indizi lasciati dal nonno, all'interno di una nuova realtà, tra i Minimei, in un mondo in cui niente è proprio rose e fiori.
Besson, oltre al budget, ha speso oltre sette anni nella realizzazione di questo progetto. Oltre i 4 volumi scritti dal regista (al momento) e ispirati dal mondo creato da Patrice e Cèline Garcia, di cui i primi due sono l'essenza di questo lungometraggio, è stata allestita un intera scuola di nuovi artisti grafici francesi, coordinati da Buf Compagnie, che hanno curato l'aspetto visivo. Le sessioni di live-action invece hanno richiesto 10 settimane di riprese con scenario delle campagne nei dintorni di Parigi. Riprese dal vivo e immagini 3D sono state fuse insieme impiegando scenari reali sui cui applicare le animazioni dei personaggi digitali. Ma a rendere più coinvolgente il progetto (e coerente con illustrazioni originali) è stato chiamato Patrice Garcia in persona, qui in veste di supervisore grafico e direttore artistico, nonchè direttore del pilota che ha dato il via all'intera produzione.
L'aspetto visivo coinvolge non solo animazione CG keyframe, ma anche motion capture, trasferito poi ai personaggi tridimensionali. Le animazioni sono molto fluide e naturali, mo-cap perfezionato con animazione per chiave è il risultato delle ottime animazioni presenti in questo lungometraggio. Per i fondali e i set si è fatto invece uso sia di scenari naturali, come prima accennato, ma anche di set composto da miniature oltre a quelli ricostruiti virtualmente. Le immagini e le animazioni portate sullo schermo sono, in definitiva, di altissima qualità; niente da invidiare agli studios d'oltre oceano. Si tratta di una delle migliori (se non la migliore) produzione animata d'Europa fino ad ora, grazie anche al budget di 65 milioni di dollari messo a disposizione.
La storia ha un bel ritmo e ricalca fedelmente la linea temporale e i fatti dei primi due volumi con protagonista il giovane Arthur, ottima scelta di Besson, quì regista nonchè autore dei libri. I personaggi sono ben delineati e ogni lato del loro carattere è messo a fuoco per meglio introdurre gli spettatori nel mondo creato dai coniugi Garcia, ma riusciranno ad affascinare grandi e bambini anche le strane creature che popolano le sette terre. Un film per famiglie con chiari richiami al rispetto per la natura e ogni essere vivente.
Molto scontati i riferimenti a "La Spada nella Roccia", "Il Signore degli Anelli" e "Guerre Stellari" sparsi per la storia.
Gli attori presenti in carne ed ossa sono Freddie Highmore, nella parte di Arthur, e Mia Farrow in quella della sua nonna, mentre il cast dei doppiatori dell'edizione originale ha tra le fila nomi come David Bowe, Robert De Niro, Madonna e Snoop Dogg.
Il lungometraggio è uscito in patria il 13 Dicembre nelle sale, a Gennaio negli States in cui è stato accolto con scarso interesse e, infine, in Italia dal 9 Febbraio 2007 distribuito da 01 Distribution: l'etichetta cinematografica della Rai.
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(Arthur et les Minimoys - 2006)
(lungometraggio d'animazione e azione dal vivo)
Regia di:
Luc Besson
Sceneggiatura di:
Luc Besson
Tratto da un libro di:
Luc Besson, Céline Garcia
Prodotto da:
Luc Besson, Emmanuel Prévost
Produzione:
Europa Corp., Avalanche Productions, Apipoulai, Canal+, Sofica Europacorp
Animazioni:
BUF Compagnie
Distribuzione:
01 Distribution
USCITA ITALIANA: 9 FEBBRAIO 2007
Una passione che ha dato vita ad un mondo. Immagini che hanno dato vita ad avventure che portano la firma di un grande regista. Pagine di un libro (anzi due) che prendono vita sullo schermo. Una storia adatta ad un pubblico giovane ma in grado di appassionare anche molte altre fasce d'età. La prima di Luc Besson alla guida di un gruppo di artisti di immagini e animazioni digitali, invece di attori in carne ed ossa, gli costa sette anni di produzione e uno stress che mai aveva provato prima. Parigi, dieci teatri di posa, fondali con disegni bidimensionali e reali, motion-capture e i server della Buf Compagnie si celano dietro "Arthur e il Popolo dei Minimei".
In una casa di campagna gioca spensierato il piccolo Arthur, di 10 anni, lontano dalla sua casa e dai genitori per qualche settimana, qui in compagnia della nonna e del cagnolino compagno di mille avventure. Cresciuto proprio in una casa in cui si respira da sempre aria di avventura, grazie al nonno, grande esploratore innamorato dell'Africa, ormai da anni disperso lontano da suoi cari. Ma la curiosità del piccolo Arthur lo porterà a metter il naso tra i ricordi del nonno, nella stanza in cui al piccolo è proibito giocare, e a scoprire qui indizi su un tesoro e, soprattutto, su un popolo che abita proprio nel loro giardino. Un popolo i cui abitanti misurano pochi millimetri e che Arthur vuole vedere con i propri occhi. Un tesoro che potrebbe togliere dai guai la sua famiglia che rischia di perdere la casa ai danni di un losco individuo. Inizieranno qui le avventure del giovane Arthur proprio grazie agli indizi lasciati dal nonno, all'interno di una nuova realtà, tra i Minimei, in un mondo in cui niente è proprio rose e fiori.
Besson, oltre al budget, ha speso oltre sette anni nella realizzazione di questo progetto. Oltre i 4 volumi scritti dal regista (al momento) e ispirati dal mondo creato da Patrice e Cèline Garcia, di cui i primi due sono l'essenza di questo lungometraggio, è stata allestita un intera scuola di nuovi artisti grafici francesi, coordinati da Buf Compagnie, che hanno curato l'aspetto visivo. Le sessioni di live-action invece hanno richiesto 10 settimane di riprese con scenario delle campagne nei dintorni di Parigi. Riprese dal vivo e immagini 3D sono state fuse insieme impiegando scenari reali sui cui applicare le animazioni dei personaggi digitali. Ma a rendere più coinvolgente il progetto (e coerente con illustrazioni originali) è stato chiamato Patrice Garcia in persona, qui in veste di supervisore grafico e direttore artistico, nonchè direttore del pilota che ha dato il via all'intera produzione.
L'aspetto visivo coinvolge non solo animazione CG keyframe, ma anche motion capture, trasferito poi ai personaggi tridimensionali. Le animazioni sono molto fluide e naturali, mo-cap perfezionato con animazione per chiave è il risultato delle ottime animazioni presenti in questo lungometraggio. Per i fondali e i set si è fatto invece uso sia di scenari naturali, come prima accennato, ma anche di set composto da miniature oltre a quelli ricostruiti virtualmente. Le immagini e le animazioni portate sullo schermo sono, in definitiva, di altissima qualità; niente da invidiare agli studios d'oltre oceano. Si tratta di una delle migliori (se non la migliore) produzione animata d'Europa fino ad ora, grazie anche al budget di 65 milioni di dollari messo a disposizione.
La storia ha un bel ritmo e ricalca fedelmente la linea temporale e i fatti dei primi due volumi con protagonista il giovane Arthur, ottima scelta di Besson, quì regista nonchè autore dei libri. I personaggi sono ben delineati e ogni lato del loro carattere è messo a fuoco per meglio introdurre gli spettatori nel mondo creato dai coniugi Garcia, ma riusciranno ad affascinare grandi e bambini anche le strane creature che popolano le sette terre. Un film per famiglie con chiari richiami al rispetto per la natura e ogni essere vivente.
Molto scontati i riferimenti a "La Spada nella Roccia", "Il Signore degli Anelli" e "Guerre Stellari" sparsi per la storia.
Gli attori presenti in carne ed ossa sono Freddie Highmore, nella parte di Arthur, e Mia Farrow in quella della sua nonna, mentre il cast dei doppiatori dell'edizione originale ha tra le fila nomi come David Bowe, Robert De Niro, Madonna e Snoop Dogg.
Il lungometraggio è uscito in patria il 13 Dicembre nelle sale, a Gennaio negli States in cui è stato accolto con scarso interesse e, infine, in Italia dal 9 Febbraio 2007 distribuito da 01 Distribution: l'etichetta cinematografica della Rai.